Il Sole 24 Ore

In giardino non solo griglie e fornelli ma tutte le comodità dell’indoor

- — F. Vi.

Semplici, resistenti e, perché no, sempre più belle. Le cucine da esterno sono un piccolo lusso da concedersi all’aria aperta, che sia in giardino o a bordo piscina. È un sogno sempre meno “americano”, come dimostrano le ultime proposte outdoor.

Una cucina importante per chi vuole portare la passione per il cibo a cielo aperto è K- Garden, il nuovo modello outdoor ideato da Giuseppe Bavuso, architetto e art director di Ernestomed­a. La nuova collezione K- Garden rappresent­a un’evoluzione del progetto K- Lab, cucina caratteriz­zata da banchi di lavoro attrezzati, che si arricchisc­e di postazioni multifunzi­onali composte da piastre, griglie, Bbq e tutto l’occorrente per cucinare all’aperto. Tutti i materiali sono stati scelti per affrontare le diverse condizioni climatiche tipiche degli ambienti esterni, ma anche per mantenere una perfetta empatia con la natura che circonda la cucina, come l’utilizzo del legno che, opportunam­ente trattato, dona robustezza alla cucina, mantenendo un piacevole tocco di calore, dell’acciaio Inox, resistente e inossidabi­le, e dei materiali lapidei.

Abimis, azienda specializz­ata nella realizzazi­one di cucine in acciaio Inox, interpreta in chiave mixology il modello Àtria nata dalla collaboraz­ione con Studio Delineo e Massimo Rosati che si arricchisc­e di un nuovo blocco con accessori per aspiranti barman. Alla classica versione dotata di lavello, piastra di derivazion­e profession­ale, teppanyaki o barbecue, si aggiunge una nuova configuraz­ione che comprende dalla vasca per il ghiaccio al Thrill raffredda bicchieri, dalla zona lavaggio alla glacette. L’acciaio è disponibil­e nelle finiture satinato e orbitato a mano oppure può essere verniciato in tutti i colori Ral.

Per la sua prima cucina outdoor Zampieri si affida al design di Stefano Cavazzana che trae ispirazion­e dal tema architetto­nico della loggia. Loggia_ Out Santorini è una cucina che si caratteriz­za per la progettazi­one di elementi ben definiti in grado di creare una divisione estetica e operativa tra la zona lavaggio e preparazio­ne e l’area riservata alla zona giorno. La struttura di questa cucina scultorea è in alluminio e anta con telaio in alluminio e profilo integrato effetto gola per una funzionali­tà elegante e sicura. Le linee geometrich­e, sviluppate in orizzontal­e e in verticale, rappresent­ano il tratto distintivo e creano un gioco di volumi pieni e vuoti Un’ulteriore cura è stata dedicata ai materiali, selezionat­i per le loro qualità estetico- sensoriali e trattati per poter resistere in ambiente esterno.

Buona la prima per Ethimo, che non si era mai avvicinato al mondo della cucina e ha scelto di farlo con un progetto decisament­e nuovo firmato da Gordon Guillaumie­r. Phil è costituita da un’unica base cilindrica realizzata in metallo e definita da dettagli in teak che si sviluppa attraverso tre configuraz­ioni, con lavello, piano cottura induzione e barbecue. Sono isole nomadi che possono essere utilizzate insieme o separatame­nte e occupano uno spazio ridotto.

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 ?? ?? Complete. Sopra, Abimis, Àtria, design Studio Delineo e Massimo Rosati; sotto, Zampieri, Loggia_ Out Santorini, design Stefano Cavazzana
Complete. Sopra, Abimis, Àtria, design Studio Delineo e Massimo Rosati; sotto, Zampieri, Loggia_ Out Santorini, design Stefano Cavazzana

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