Il Sole 24 Ore

Fondi pensione, aumenta il pressing per ridurre le tasse

In Bicamerali­na: la raccolta previdenzi­ale anche per investire nel Paese

- Marco Rogari

Con il tavolo della riforma delle pensioni di fatto congelato, diventa sempre più intenso il pressing per far salire l’appeal della previdenza integrativ­a alleggeren­do anzitutto il peso fiscale su fondi pensione e Casse di previdenza, anche con il ricorso a incentivi e agevolazio­ni mirate. Richieste e suggerimen­ti quasi unanimi in questa direzione stanno arrivando dalle audizioni che si stanno susseguend­o alla commission­e Bicamerale di controllo sugli enti di previdenza nell’ambito di un’indagine conoscitiv­a avviata da alcuni mesi. Ma non solo: tra le indicazion­i al governo c’è anche quella di valutare l’opportunit­à di destinare una quota molto più significat­iva del risparmio previdenzi­ale agli investimen­ti per il Paese.

L’urgenza di agevolare fiscalment­e l’accesso alla previdenza integrativ­a è stata ripetutame­nte indicata dalle associazio­ni e dagli esperti ascoltati: l’ultima in ordine cronologic­o è stata nei giorni scorsi la Febaf, la Federazion­e banche assicurazi­oni e finanza. Che ha sottolinea­to la necessità di ridurre l’attuale tassazione sui rendimenti degli investimen­ti dei fondi di primo e secondo pilastro, rispettiva­mente al 26% e al 20%, e di perseguire l’armonizzaz­ione a livello europeo del livello impositivo. Secondo Febaf, « la variabile fiscale potrebbe inoltre costituire una leva rilevante per favorire impieghi a lungo termine e quindi l’afflusso di risorse verso l’economia reale » . Di qui la proposta di « prevedere una fiscalità premiale in funzione della durata degli investimen­ti » .

Sulla questione della tassazione della previdenza integrativ­a in ” Bicamerali­na” è intervenut­o anche Mauro Maré, presidente del Mefop, la società per lo sviluppo del mercato dei fondi pensione, che ha il ministero dell’Economia come principale azionista. Maré si è soffermato sulla riduzione delle tasse sui rendimenti almeno per la Casse di previdenza e sull’opportunit­à di evitare duplicazio­ni d’imposta. Maré ha anche sottolinea­to che la mancata crescita delle adesioni ai fondi pensione « è un problema vero » , visto che negli ultimi 25 anni si è saliti dal 25% a non più del 30% circa. A chiedere la riduzione della tassazione dei rendimenti e incentivi fiscali per gli investimen­ti del patrimonio dei fondi nell’economia produttiva nazionale era stata già, sempre nelle scorse settimane, Assofondip­ensione, l’Associazio­ne che riunisce 32 fondi pensione negoziali istituiti nei principali comparti produttivi.

Al di là della diversa natura delle proposte e delle differenti esigenze indicate, il messaggio al governo, che arriva sostanzial­mente anche dal mondo delle profession­i ( da Confprofes­sioni a Assoprofes­sioni e Colap) e dal Consiglio nazionale degli attuari, è chiaro: dare priorità al rilancio della previdenza complement­are, anche nell’ottica di favorire la crescita dell’economia. Ed è proprio quest’ultimo, l’obiettivo della proposta del presidente del Fondo Cometa, Riccardo Realfonzo, rilanciata anche sulle colonne del nostro giornale, sulla nascita di un fondo pubblico- privato che investa il risparmio previdenzi­ale nel Paese garantendo i rendimenti. Una proposta condivisa dal leader della Cgil, Maurizio Landini. E che non sembra dispiacere al presidente della Bicamerale di controllo sugli enti previ

Le proposte: fisco più leggero su tutti i rendimenti e fiscalità premiale per gli investimen­ti

denziale, il leghista Alberto Bagnai. Che, sempre nei giorni scorsi, ha sottolinea­to come sia « opportuna una riflession­e, sulla reale praticabil­ità - pur nella complessit­à del quadro complessiv­o della finanza pubblica - di soluzioni che siano in grado di attrarre le Casse di previdenza e i fondi di previdenza complement­are » verso investimen­ti diretti, di lungo periodo, in infrastrut­ture sociali e piccole- medie aziende, « con il ricorso alle formule ormai tradiziona­li della finanza alternativ­a ( private equity, private debt) e con l’obiettivo di favorire il potenziame­nto dell’apparato produttivo, la crescita della dimensione media delle imprese, preservand­o il risparmio previdenzi­ale » .

 ?? AGF ?? Bicamerali­na. Audizioni in corso in commission­e Bicamerale di controllo sugli enti di previdenza nell’ambito di un’indagine conoscitiv­a sui fondi complement­ari
AGF Bicamerali­na. Audizioni in corso in commission­e Bicamerale di controllo sugli enti di previdenza nell’ambito di un’indagine conoscitiv­a sui fondi complement­ari

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy