Il consigliere di Putin accusa: Nato coinvolta nel conflitto ucraino
Mosca: gli Stati Uniti si servono dell’Alleanza per indebolire la Russia Droni di Kiev sul Tatarstan, l’attacco più in profondità nel territorio russo
I 75 anni della Nato sono « una storia sanguinosa » che bisogna conoscere per capire cosa sia questa alleanza che per anni è stata « fonte di pericoli, di crisi e conflitti » . È Nikolaj Patrushev, forse il più influente e il più radicale tra i consiglieri e gli alleati di Vladimir Putin, a fornire il punto di vista di Mosca sull’anniversario che l’Alleanza Atlantica celebra domani.
In un’intervista al settimanale Argumenty i Fakty, Patrushev dipinge la Nato come uno strumento di cui Washington si serve « per mantenere la propria presenza armata in Europa » . Il suo obiettivo principale è « l’indebolimento politico ed economico del nostro Paese » , per poter cancellare poi la Russia « dalla carta politica del mondo » .
In Ucraina, ribadisce Patrushev, l’Alleanza Atlantica è « di fatto coinvolta nel conflitto, e prende parte all’organizzazione degli attacchi neonazisti contro i territori russi » . La Nato « decide le nuove forniture di armamenti, aumentando sempre più le loro capacità tecniche e di gittata, mentre istruttori dell’Alleanza addestrano mercenari e sabotatori per partecipare alle operazioni rivolte contro la Russia » .
Ma nei giorni scorsi è stata Mosca a intensificare i propri attacchi concentrandoli in particolare sul settore dell’energia e riportando nel mirino Kharkiv, la seconda città dell’Ucraina da cui i russi sono stati allontanati nella controffensiva dell’autunno 2022. Kharkiv è lontana soltanto 40 km dal confine russo: gli attacchi di questi giorni, ha detto il sindaco Ihor Terekhov, hanno distrutto quasi l’intero sistema di infrastrutture che danno energia alla città.
La risposta ucraina, riferisce l’intelligence militare di Kiev, è stata un attacco a una centrale elettrica a Sebastopoli, in Crimea. Poi, all’alba di martedì, gli ucraini hanno lanciato i propri droni sul Tatarstan, repubblica russa a Sud- Est di Mosca e a 1.300 km dalla linea del fronte. I droni di Kiev non si erano mai spinti così in profondità nel territorio russo.
Gli attacchi sono stati confermati dal leader del Tatarstan, Rustam Minnikhanov. In particolare sono stati colpiti un impianto di Elabuga dove vengono assemblati i droni forniti dall’Iran, i Shahed, e l’unità della raffineria Taneko del gruppo Tatneft a Nizhnekamsk, la terza in Russia. L’unità colpita è responsabile per la lavorazione di circa metà del greggio raffinato a Nizhnekamsk, una capacità produttiva totale di 340.000 barili al giorno. Se l’intelligence ucraina riferisce di « danni significativi » all’impianto di Elabuga – dove i russi confermano il ferimento di 13 persone, una fonte vicina alla raffineria di Tatneft e citata dall’agenzia Reuters rivela invece che i danni all’unità colpita non sarebbero gravi. La produzione, scrive l’agenzia russa Ria Novosti, non ha subìto cambiamenti. Reuters tuttavia calcola che gli attacchi dei droni ucraini degli ultimi mesi hanno messo in pausa circa il 14% della capacità di raffinazione dell’intera Russia. « Gli attacchi – avverte dalla Duma di Mosca Andrej Kartapolov, presidente della Commissione parlamentare Difesa – finiranno quando avremo preso Kiev » .
Gli Stati Uniti hanno chiarito più di una volta di non voler fornire alcun sostegno all’Ucraina nelle operazioni dirette all’interno del territorio russo: anche se per quanto riguarda la capacità di difendersi dall’invasione, il segretario di Stato americano Antony Blinken – ieri in visita in Francia – ha parlato di un « momento critico » in cui Kiev ha urgente bisogno di più aiuti da parte dell’Occidente, « in particolare in termini di munizioni e difese aeree » .
Patrushev non crede alle distinzioni fatte dagli americani. « La Nato – ha dichiarato nell’intervista l’alleato di Putin - non esita a usare le organizzazioni terroristiche per i propri interessi » . E ora, ha annunciato lunedì il Comitato investigativo guidato da un altro esponente della “cerchia interna” di Putin, Aleksandr Bastrykin, su richiesta di un gruppo di parlamentari si indagherà sul coinvolgimento di Stati Uniti e altri Paesi occidentali, oltre che dell’Ucraina, « nell’organizzazione, finanziamento ed esecuzione di attacchi terroristici contro la Russia » .
L’Fsb, i servizi di sicurezza russi, sono al lavoro per raccogliere ogni prova utile: ieri hanno rivelato il sequestro di un carico di icone nella regione di Pskov. Partito dall’Ucraina, era rientrato in Russia dopo aver attraversato Romania, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Lituania e Lettonia. Nascosti tra le cornici delle immagini religiose, 70 kg di esplosivi « pronti all’uso » .
‘ TENSIONI
L’Fsb: esplosivo nascosto tra icone in arrivo dall’Ucraina dopo aver attraversato vari Paesi della Ue