Per iGuzzini ordini su del 20% nel 2024
Previsti 30 milioni di euro di investimenti nei prossimi tre anni. Focus su Nord America
Se il 2023 è stato un anno complesso, come per molte aziende del settore arredo- design, il 2024 si è aperto per iGuzzini con una forte ripresa della domanda: gli ordini sono in aumento del 20%, nei primi tre mesi, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Paga la scelta dell’azienda marchigiana di illuminazione ( dal 2018 parte del gruppo svedese Fagerhult) di non rallentare gli investimenti nella fase di minore dinamicità del mercato seguita allo straordinario biennio post Covid, che aveva portato nel 2022 a raggiungere il miglior risultato nella storia dell’azienda, a parità di perimetro, con ricavi complessivi per 234,1 milioni di euro. Dal 2020 al 2023 il gruppo ha investito circa 30 milioni di euro nello sviluppo e la stessa cifra è stata programmata per i successivi tre anni nel nuovo Piano industriale presentato lo scorso novembre.
Il 2023 si è chiuso con un leggero calo del fatturato ( il dato non è ancora definitivo), ma Ebit, Ebitda e net profit hanno superato i valori del 2022, spiega l’amministratore delegato, Cristiano Venturini, che pone l’accento anche sull’azzeramento del debito e la forte generazione di cassa. « Il nuovo anno si è aperto molto bene e riteniamo che ci siano le premesse per avere raggiungere ottimi risultati – aggiunge l’ad –. Anche per questo, sto lavorando a un aggiornamento del Piano industriale, che presenterò in autunno e che prevede una crescita organica su alcuni mercati individuati come strategici, ovvero Nord America, Medio Oriente e area Dac » . Il nuovo Piano ( che punta a raggiungere i 300 milioni di euro di fatturato a fine periodo) prevederà probabilmente anche alcune operazioni straordinarie, in particolare nel Nord America, mercato in cui il gruppo è fortemente radicato anche con una parte produttiva dopo l’acquisizione, nel 2018, di Sistemalux.
Un’altra importante novità in arrivo è l’apertura di una nuova società in Arabia Saudita ( con un ufficio di circa 250 mq a Riad), dove l’azienda marchigiana lavora dal 2010, che si aggiungerà alle società già presenti a Dubai e in Qatar, consolidando dunque il presidio del mercato mediorientale, in forte espansione.
Proseguono inoltre gli investimenti sul fronte dell’occupazione, con il rafforzamento dei team a livello globale ( oggi l’azienda conta 1.238 dipendenti di 58 nazionalità differenti), e della sostenibilità, con il potenziamento del sistema fotovoltaico, che da quest’anno permetterà a iGuzzini di generare autonomamente da fonte rinnovabile tra il 55% e il 60% dell’eenergia utilizzata.
Sul fronte del prodotto, alla fiera Light& Building di Francoforte ( dove mancava da sei anni), iGuzzini ha presentato Filorail, un binario elettrificato « praticamente invisibile, con appena 3,6 millimetri di spessore, destinato ad avere un grande impatto in ogni settore » , aggiunge Venturini, soddisfatto della risposta ottenuta: « Nel 2018, ultimo anno in cui abbiamo partecipato alla fiera, il nostro stand aveva registrato 7mila visite, mentre quest’anno ne abbiamo avute 13mila, nonostante la manifestazione nel suo complesso abbia chiuso con il 40% di visitatori in meno » .