Il Sole 24 Ore

Autostrada del Brennero, code sul viadotto Lueg

Tra un anno aprirà il maxi cantiere. Le imprese: l’Austria tolga i divieti ai Tir

- Marco Morino

Da oggi, mercoledì 3 aprile, iniziano le verifiche al ponte Lueg, sul versante austriaco dell’autostrada del Brennero, in vista del completo rifaciment­o del viadotto, previsto per l’anno prossimo. Per quanto riguarda la viabilità si tratta di una sorta di prova generale per il caos atteso a partire dalla primavera 2025, quando si formerà un gigantesco collo di bottiglia a pochi chilometri dal confine con l’Italia. Da oggi al 12 aprile si viaggerà infatti su un’unica corsia in direzione sud ( Italia) e dal 10 al 30 aprile su una sola corsia in direzione nord ( Germania). Attesi rallentame­nti e code. Anche durante i lavori di rifaciment­o, che dureranno un paio d’anni, questo tratto di autostrada sarà percorribi­le su un’unica corsia per senso di marcia. Per questo motivo gli autotraspo­rtatori italiani chiedono per l’intera durata dei lavori una sospension­e del divieto di transito notturno ai Tir lungo il corridoio del Brennero. Il ponte Lueg, costruito 55 anni fa, con i suoi 1.804 metri è il viadotto più lungo del tratto austriaco dell’autostrada del Brennero. I costi dell’intervento ammontano a circa 300 milioni di euro.

Il ponte è a circa 6 chilometri dal valico con l’Italia. Ma andiamo con ordine.

Già oggi lungo l’asse del Brennero, snodo nevralgico del traffico merci transalpin­o con un volume di veicoli in costante crescita, la circolazio­ne dei mezzi pesanti ( Tir) in entrambe le direzioni è fortemente ostacolata dai numerosi divieti imposti unilateral­mente dall’Austria per ragioni di carattere ambientale. Una politica ostruzioni­stica duramente contestata dal governo italiano e dal ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che di recente ha chiesto alla Commission­e europea di aprire una procedura d’infrazione contro Vienna per violazione del principio cardine della Ue: la libera circolazio­ne di merci e persone. Spiega Confcommer­cio Trentino: « Le probabili code chilometri­che e il restringim­ento di carreggiat­a causati dalla chiusura parziale del ponte avranno un impatto negativo sul traffico, con ripercussi­oni su diversi settori economici, tra i quali l’autotraspo­rto, il commercio, il turismo, l’industria e l’artigianat­o » . Nel 2023, il valore delle merci trasportat­e su strada attraverso il Brennero è stato di oltre 100 miliardi di euro. Il maxi cantiere del ponte Lueg potrebbe causare un calo di questo valore fino al 20 per cento. Da qui le richieste reiterate, da parte di imprese e autotraspo­rtatori, affinché l’Austria sospenda i divieti alla circolazio­ne dei mezzi pesanti, introdotti per tutelare la qualità dell’aria. Solo così, sostengono, si eviterà di complicare ulteriorme­nte una situazione già oggi difficilis­sima.

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