Somministrazione, l’intelligenza artificiale abbatte i tempi di ricerca
In 5 anni iziwork punta a quadruplicare il fatturato in Italia con algoritmi studiati per rendere più efficace l’incontro domanda- offerta
Da zero a 80 milioni in quattro anni. Con un 2023 chiuso con una crescita del 30%, rispetto al 2022 ( 56 milioni). La parabola di iziwork è quella di un’agenzia del lavoro che ha il passo della gazzella, agile e leggero. È questa la definizione che meglio rappresenta la società che nel 2023 è entrata in Proman, la multinazionale francese del mercato del lavoro temporaneo e delle risorse umane che ha così messo un piede nel nostro Paese. « L’Italia è un paese dove le potenzialità di crescita dei servizi per il lavoro sono altissime ed è quindi molto più interessante di altri mercati più maturi » , ci racconta il giovane amministratore delegato di iziwork in Italia, Pierluigi Lauriano che ha molta familiarità con il mondo digitale, anche grazie ai suoi trascorsi nelle società di delivery.
Quando si parla di iziwork, non si parla di una tradizionale agenzia del lavoro. Se c’è un aspetto distintivo è avere fondato la propria strategia su digitale e intelligenza artificiale, « senza però dimenticare che sono strumenti di supporto per le nostre attività dove le persone restano centrali - sottolinea Lauriano -. Tecnologia e intelligenza artificiale stanno avendo un impatto decisivo sul comparto delle risorse umane. Noi questo cambiamento lo stiamo anticipando e guidando, offrendo a clienti e persone in cerca di lavoro un servizio rapido, flessibile e che, dati alla mano, è estremamente efficace nel far incrociare domanda e offerta di lavoro. L’utilizzo della tecnologia ci consente di avere tempi molto rapidi nelle risposte personalizzate alle richieste dei nostri clienti » .
Tutta l’infrastruttura tecnologica si fonda sull’algoritmo progettato da iziwork e consente « una preselezione dei migliori candidati molto efficace tramite l’intelligenza artificiale - spiega Lauriano -. È una tecnologia proprietaria ed è stata configurata per rispondere in modo personalizzato e molto rapido alle richieste dei clienti. Per chi cerca lavoro, l’app rappresenta un punto di contatto continuo, 24 ore su 24. Abbiamo una piattaforma proprietaria, che conta oltre 570mila iscritti e un database totale di più di un milione di candidati » . Con queste premesse, iziwork punta a chiudere il 2024 con « un’ulteriore crescita del 30% e a superare i 100 milioni di fatturato, ma di qui al 2028 il fatturato quadruplicherà - prevede Lauriano -. Per questo stiamo cercando nuovi partner, aggiungeremo 60 professionisti al nostro team, che affiancheranno i 130 attualmente in organico e apriremo 7 nuovi hub fisici in diversi territori, tra Abruzzo, Basso Piemonte, Emilia- Romagna dove ne apriremo 2 e Veneto dove ne avvieremo altri due. Andranno a rafforzare la rete dei 9 già esistenti tra Brescia, Bergamo, Torino, Parma, Pordenone, Verona, Roma, Crema e Ancona. Il nostro piano ci consentirà di rafforzare la presenza sul territorio e di continuare a investire sul Partner Model » . Si tratta di un progetto, lanciato a inizio 2023, per facilitare e accelerare l’espansione dell’azienda, permettendole di presidiare tutto il territorio nazionale in modo agile, flessibile e capillare. L’iniziativa è in fase di potenziamento e conta attualmente 15 Partner. Non solo. « Questo modello di business permette di centralizzare molte funzioni e dare agli hub la possibilità di servire territori più ampi rispetto ad un’agenzia classica, mantenendo un livello di servizio alto e con costi contenuti » , osserva Lauriano.
Guardando in prospettiva, di qui a 5 anni, nel 2028, Lauriano vede iziwork come « una realtà con ricavi quadruplicati » , ma « senza prevedere acquisizioni. Lo sviluppo avverrà infatti per linee interne. Anche di aree che abbiamo iniziato a sviluppare più recentemente come la formazione e la ricerca e selezione di middle manager con una nuova business unit, Winsearch, e con Professionals dedicata al recruiting di profili specializzati » . I settori trainanti oggi sono il retail che cresce del 155%, la logistica e i trasporti del 59% e i servizi alle imprese che mettono a segno un più 18%. Alla luce di questi risultati di mercato, iziwork vuole consolidare la propria posizione nel retail e nella logistica, e guarda soprattutto al mercato delle figure specializzate « per avere un impatto sempre più marcato in settori che esigono un elevato livello di competenze - sottolinea Lauriano - dando il proprio contributo per mitigare il problema della carenza di manodopera specializzata » .
IL MODELLO
Infrastruttura tecnologica sviluppata internamente, funzioni centralizzate e struttura molto agile