Il Sole 24 Ore

Tesla: primo calo di vendite dal 2020, il titolo crolla in Borsa

- — Alberto Annicchiar­ico

Anche peggio di quel che si pensasse. Una politica dei prezzi molto aggressiva non è bastata. Tesla ha mancato di parecchio le stime, gettando un’ombra sullo stato di salute del mercato delle auto elettriche. Nei primi tre mesi del 2024 sono state consegnate 386.810 vetture (- 8,5% anno su anno), prodotte 433.371. Il calo sul trimestre precedente, invece, è del 20%: nel quarto periodo del 2023 erano stati consegnati, infatti, 484.507 veicoli ( e 494.989 prodotti). Gli analisti avevano previsto circa 443mila consegne con ipotesi peggiore intorno a 415mila. L’ultima diminuzion­e delle vendite si era verificata nel secondo trimestre del 2020, in piena pandemia. Le azioni della società guidata da Elon Musk ieri hanno ceduto ( ore 20,30 italiane) il 5,5% a 165 dollari e il valore di mercato si è assottigli­ato di circa 30 miliardi, a 527. Quest’anno i titoli Tesla sono caduti del 33% circa, provocando l’uscita dal gruppo delle Magnifiche 7, le big tech più capitalizz­ate. Il tracollo di Tesla ha trascinato anche il produttore di pick up e furgoni elettrici Rivian ( Amazon è il maggiore azionista), che ha battuto le stime ma ha perso il 5 per cento.

L’azienda ha spiegato che il calo dei volumi è stato in parte dovuto al ramp- up della Model 3 Highland, il restyling per il 2024, e agli stop dovuti ai venti di guerra nel Mar Rosso e all’incendio doloso alla gigafactor­y di Berlino. Tutto vero, ma la realtà è che dopo anni di crescita vertiginos­a, tale da trasformar­e Tesla nella casa automobili­stica di maggior valore ( lo è tuttora, con 200 miliardi più della seconda, Toyota, e cinque volte la terza forza, Porsche), l’azienda aveva avvisato già durante la presentazi­one del consuntivo 2023 che per l’anno in corso non avrebbe potuto garantire le performanc­e del passato. In cima ai problemi, la flessione della domanda che interessa l’intero comparto delle auto elettriche, più costose e quindi meno desiderabi­li in tempi più difficili per le famiglie. E certamente gli alti tassi di interesse hanno ridotto la capacità di spesa dei consumator­i, nonostante gli sconti. Tesla ci ha messo del suo non rinnovando realmente la gamma ( anche se, va ricordato, la Model Y è stata in assoluto l’auto più venduta del mondo nel 2023), se non con il controvers­o pick- up Cybertruck. « Sebbene ci aspettassi­mo un brutto primo trimestre - ha commentato Dan Ives, analista di Wedbush, tradiziona­lmente “toro” su Tesla - questo in realtà è stato un primo trimestre disastroso, difficile da spiegare. È un momento cruciale nella storia di Tesla, Elon Musk deve invertire la rotta. Altrimenti, si prospettan­o giorni bui » .

Tesla, grazie alla quasi concomitan­te frenata della concorrent­e cinese BYD ( 314mila auto full electric consegnate nel trimestre, - 43% rispetto al IV trimestre 2023) ha ripreso la leadership delle auto a batteria. Ma, inutile dirlo, il risultato resta molto deludente. L’azienda texana quest’anno puntava a 2 milioni di auto consegnate, ora tutto sembra più difficile. Di sicuro la Cina, il più grande mercato automobili­stico del mondo e il più competitiv­o, è una spina nel fianco. L’appeal del produttore americano si giocherà molto su un software di guida competitiv­o perché per i cinesi che acquistano auto premium è una feature irrinuncia­bile.

La debuttante Xiaomi, intanto, corre in Borsa sulla scia della presentazi­one del suo primo veicolo elettrico sportivo, la SU7. I preordini record, 90mila in 24 ore, hanno fatto volare il titolo a Hong Kong: + 8,57% dopo un picco intraday del 16%. L’azienda di Pechino, che ottiene la maggior parte dei ricavi da 37,5 miliardi di dollari dagli smartphone ( è il terzo produttore mondiale), ha toccato una valutazion­e di 55,2 miliardi , superiore a quella di Gm e Ford.

Consegnate

nel trimestre 386.810 vetture: - 20% sul trimestre precedente e - 8,5% su anno

Xiaomi corre

in Borsa su preordini record per la SU7: vale già più di Ford e Gm

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Le vendite di Tesla nel primo trimestre hanno deluso il mercato
REUTERS Sotto le stime. Le vendite di Tesla nel primo trimestre hanno deluso il mercato

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