« Intelligenza artificiale, non c’è bolla in Borsa ma occorre fare selezione »
« Non vedo una bolla finanziaria sui titoli legati all’Artificial Intelligence ( AI, ndr). Semmai, c’è qualche eccesso tra media e giornali. In realtà, molte aziende del mondo dell’AI sono valutate in maniera appropriata » . James Chen, gestore del fondo Allianz Global Artificial Intelligence che al 31/ 1/ 2024 ha in gestione masse per 7,4 miliardi, sgombra il terreno da equivoci. « Anche perché – sottolinea l’esperto – gli investitori non stanno comprando sull’onda di una moda. Nell’ultima tornata di dati trimestrali, le aziende hanno dovuto mostrare quale fosse il concreto ritorno economico rispetto alla nuova tecnologia. Insomma: c’è attenzione alla profittabilità legata all’Intelligenza artificiale » . Già, l’intelligenza artificiale. Ma come fare ad individuare le società il cui business è realmente esposto ad essa?
Guardiamo a tanti aspetti. Così, ad esempio, è importante capire quanto fatturato sia legato all’Ai. Questa condizione, però, non va intesa in senso statico, bensì dinamico. Vale a dire?
Non esiste un livello- soglia. Al contrario, è essenziale analizzare l’andamento, e le prospettive, di crescita del business legato all’Artificial Intelligence. Poi, evidentemente, indaghiamo sugli investimenti in R& D, sui prodotti eventualmente basati sull’AI o alla capacità che quest’ultima ha, nell’impresa, di effettivamente ottimizzare la produzione e migliorare la produttività. In altre parole: un’analisi di diverse variabili la quale, unitamente ad un approccio bottom- up e sui fondamentali, consente di fare la selezione. Ad esempio?
Beh, può pensarsi al comparto dell’health care. Qui l’Intelligenza artificiale ha già trovato delle applicazioni concrete. Ci sono realtà che la sfruttano per ridurre il numero degli studi sperimentali e, quindi, il tempo richiesto al fine di sintetizzare la molecola.
Voi considerate tre aree d’investimento: le infrastrutture per l’AI, che al 31/ 1/ 2024 pesano per il 34%, le applicazioni per la medesima ( 29%) e le industrie abilitate/ agevolate dall’Artificial Intelligence ( 32%). C’è un settore dov’è possibile trovare maggiori occasioni?
La risposta è complessa. Il nostro approccio tiene in conto, per l’appunto, i fondamentali dell’azienda, l’abilità di essere profittevole. E, poi, la capacità vedere crescere i ricavi, e l’utile, legati all’AI. Inoltre, non diamo, in linea di massima, una maggiore rilevanza ad un settore piuttosto che ad un altro. In un simile contesto il peso di un’area varia in funzione, soprattutto, delle opportunità che si presentano. Ciò detto il settore, ad esempio, dell’AI Infrastructure - il quale contiene titoli legati a big data, chip, IoT, Mobile, cloud computing – continua ad essere un focus importante. Gli investimenti delle aziende, tra le altre cose per allenare i modelli di Intelligenza Artificiale, rimangono forti nel 2024. Rispetto, invece, al mondo delle applicazioni?
Anche in questo caso le realtà interessanti non mancano. Basta ricordare che l’AI viene sempre di più utilizzata dalle software house al fine di ottimizzare lo sviluppo del codice. Un’attività che può migliorare non solo la qualità, ed efficienza, del prodotto ma anche la produttività aziendale della stessa società. Un duplice aspetto il quale, se confermato sul fronte dei fondamentali, porta all’incremento della redditività e al miglioramento dei multipli in Borsa.
Quella Borsa che ha premiato, di recente, le stesse imprese in grado di dimostrare di avere usato l’AI per aumentare la propria efficienza… Corretto. L’Intelligenza Artificiale è pervasiva. La sua applicazione non riguarda solamente il settore hi tech. Nel comparto dell’advertising, ad esempio, molte aziende hanno migliorato con i nuovi algoritmi l’efficacia del marketing digitale. Di più. Può pensarsi all’analisi predittiva nel manufacturing. Con essa i risparmi della manutenzione sono elevati. Insomma: l’AI è un tema d’investimento importante. Questo, però, deve essere contemperato dall’analisi fondamentale rispetto alla quale non può prescindersi.