Per orientare i giovani al lavoro
Oggi prima tappa a Napoli del progetto promosso dai consulenti del lavoro
Orientare al lavoro i giovani attraverso la formazione per far incontrare la richiesta delle aziende con le loro esigenze e ridurre il mismatch tra chi offre un impiego e chi lo cerca. Anche sensibilizzandoli a temi fondamentali quali, ad esempio, la sicurezza sul lavoro.
È questo uno degli obiettivi del tour itinerante “Il Lavoro viaggia con noi”. L’iniziativa viene promossa dalla Fondazione Consulenti per il Lavoro in collaborazione, tra gli altri, con i Consigli provinciali dell’Ordine e dell’Associazione nazionale giovani consulenti del lavoro.
Sono 19 le tappe del tour sul territorio che attraverserà l’Italia, con partenza oggi da Napoli in piazza Dante. Il percorso terminerà il 6 maggio a Messina. Il filo che collegherà ogni tappa sarà quello che passa attraverso la sensibilizzazione dei ragazzi ai valori della legalità e della sicurezza sul lavoro. I giovani avran
Diciannove date sul territorio nazionale per cercare di ridurre il mismatch tra domanda e offerta
no la possibilità di mettersi alla prova con “GenL”, un videogame ideato dalla categoria nel 2019 per educare e promuovere il lavoro etico, cimentandosi in sfide virtuali che, ad oggi, hanno coinvolto oltre 140mila studenti.
I giovani avranno anche la possibilità di conoscere le strade da percorrere per svolgere la professione che risulta di loro interesse. A cominciare dalle informazioni da inserire nel curriculum vitae o da come affrontare un colloquio. I ragazzi potranno sperimentare “Sorprendo”, una piattaforma tecnologica che li aiuterà a individuare i propri punti di forza e, di conseguenza, l’ambito lavorativo nel quale giocare con maggior possibilità di successo le proprie carte.
Secondo Rosario De Luca, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro, « stiamo all’interno di un nuovo modello organizzativo. Non tutte le componenti che operano nel lavoro sono pronte ad affrontare questo cambio culturale » . La formazione è uno dei principali terreni in cui si gioca la partita. « Oggi le aziende non trovano manodopera perché non la trovano con le caratteristiche che cercano. L’obiettivo è creare nei giovani quell’humus di sicurezza, di formazione che possono creare i presupposti per la creazione di nuovi rapporti di lavoro » .
« Avremo degli stand all’interno delle piazze. Ci sarà un collegamento con le scuole e le università del singolo sito » spiega Vincenzo Silvestri, presidente della Fondazione consulenti per il lavoro.
Primo firmatario di un Ddl che rende obbligatorio l’insegnamento della cultura della sicurezza sul lavoro nelle scuole, l’onorevole Walter Rizzetto ha ricordato che « abbiamo perso delle occasioni negli ultimi anni. All’interno di un mercato del lavoro che cambia, in maniera repentina, la formazione deve essere continua, certificata. La formazione diventa determinante. Una persona deve essere formata » .