Salvini: « La diga di Genova verrà fatta, come da programma »
Il leader della Lega: « La delibera dell’Anac non blocca i lavori »
Matteo Salvini non lascia spazio a dubbi: « La diga di Genova si farà e rappresenterà uno snodo fondamentale per creare ulteriore lavoro e ricchezza in un territorio straordinario come quello del Nord- Est » . Al Question Time alla Camera, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture non ripete i giudizi tranchant che fonti del Mit avevano lasciato trapelare all’indomani della notizia, anticipata dal Sole 24 Ore, della delibera con cui l’Anac ha messo messo nero su bianco le « criticità » dell’opera.
Nessun attacco all’Autorità guidata da Giuseppe Busia, dunque, ma una serie di precise rassicurazioni dirette non solo « ai cittadini genovesi e liguri » , ma anche « all’intero sistema economico italiano » . La prima: « La delibera dell’Anac non interrompe i lavori, tanto che la stessa Anac chiede di essere informata sullo stato di avanzamento. Non abbiamo nessuna evidenza di indagini di natura giudiziale, né di natura penale né contabile e la stessa Anac non ha dato conto di alcuna informativa o trasmissione della delibera ad altri organi giudiziari » .
I lavori della diga affidati con procedura negoziata al consorzio Pergenova Breakwater con capofila Webuild, dunque, « proseguiranno nel pieno rispetto del cronoprogramma, tanto che nel mese di maggio avverrà la posa del primo cassone in mare » . Il termine, a oggi, « è previsto nei tempi contrattuali, in coerenza con le disposizioni di legge vigenti che hanno individuato l’opera come strategica per il Paese » .
Salvini snocciola le cifre: l’avanzamento della posa in opera della ghiaia sul fondale della nuova diga è al 48% e si concluderà a ottobre; il campo prova 1 ha visto completate le 852 colonne previste ed è in corso il monitoraggio dei cedimenti, che sarà completato entro luglio; per il campo prova 2 sono state eseguite 1.027 delle 2.665 colonne previste, mentre il sistema di monitoraggio dei cedimenti sarà finito entro agosto. Infine, presso il bacino portuale di Vado Ligure, è stata completata la prefabbricazione dei quattro cassoni destinati alla realizzazione del pennello provvisorio di protezione dell’area di cantiere.
Quanto al profilo principale di irregolarità segnalato da Anac - il ricorso alla procedura negoziata senza bando, in assenza di condizioni di emergenza documentate - il ministro replica che « nella scelta dell’impresa, è doveroso precisare che tutto si è svolto secondo logiche di assoluta trasparenza. Vi è stata - spiega - una procedura di gara negoziata senza bando sulla base di un avviso pubblicato sia sulla Gazzetta dell’Unione europea che sulla Gazzetta Italiana. Le offerte pervenute sono state esaminate da una commissione terza composta da esperti e professori universitari. L’impresa aggiudicataria ha raggiunto un punteggio tecnico più elevato, oltre ad aver offerto un maggiore ribasso d’asta » .
Salvini ricorda poi che alla costruzione della nuova diga si applicano le procedure semplificate introdotte dal decreto legge 77/ 2021 del Governo Draghi sia per il Pnrr sia per le opere del Piano nazionale complementare, sui cui fondi insistono gli 1,3 miliardi dell’infrastruttura. Come a dire: la scelta di assegnare priorità alla diga foranea è stata condivisa da tutti gli Esecutivi, proprio perché ritenuta strategica. E qui legge una lunga dichiarazione dell’ex ministra dem Paola De Micheli, che al Mit lo ha preceduto.
Un punto che un altro ex ministro Pd Andrea Orlando, intervenendo in Aula in replica, non contesta. Chiarendo che il vero quesito è un altro: « Le procedure di emergenza seguite porteranno a ulteriori complicazioni oppure no? » . In altre parole: il tema non sono i tempi di realizzazione, ma i contenziosi. Se le imprese escluse si vedranno dare ragione in tribunale, « il rischio è che a pagare siano i contribuenti » .