Poche le vetture prodotte, Italia maglia nera nella Ue
Secondo Vda e Oica resta molto ampio il divario nei riguardi dei paesi leader
L’Italia produce poche automobili, rispetto ai Paesi grandi produttori nel mondo. Per questo la produzione made in Italy non figura in cima alle classifiche mondiali ed europee e non riesce ad entrare in nessuna rosa dei “big”. La conferma si trova nelle classifiche per Paese del 2022 e del 2023. La Vda ( Associazione tedesca dell’industria automobilistica) pubblica nelle sue statistiche una panoramica con la lista dei Paesi più grandi produttori al mondo, in base al territorio e non alle case automobilistiche. La produzione pari a 470mila automobili su suolo italiano nel 2022 non viene menzionata, rispetto ai grandi numeri della produzione in Germania ( 3,5 milioni), Spagna ( 1,7 milioni), Francia ( 1 milione) e Regno Unito ( 770mila). Il fatto che in Spagna la produzione di auto sia stata più di quattro volte quella italiana nel 2022 trova in parte spiegazione nella produzione su suolo spagnolo del gruppo VW pari a 716mila auto nel 2023, anno in cui la produzione in Spagna è schizzata a 1,9 milioni. L’Italia produceva 743.000 auto nel 2017, tra gli anni di picco della produzione in Germania ( a 5,7 milioni).
Le dimensioni modeste della produzione di auto in Italia sono ancor più eclatanti andando a vedere la classifica mondiale redatta dalla OICA ( Organizzazione internazionale dei produttori di auto) per il 2023: l’Italia si posiziona al 18° posto, con 542.000 auto prodotte in quell’anno ( comunque + 15% rispetto al 2022).
Il numero uno del mondo, che è la Cina con oltre 26 milioni di auto prodotte l’anno scorso, distacca tutti gli altri Paesi. Al secondo posto, in base alla classifica Oica, risultano gli Usa con 10 milioni ( cifra che oltre alle auto include camion e veicoli leggeri), seguiti da Giappone con 7,7 milioni, India con 4,7 milioni. La Germania riesce a classificarsi al quinto posto nel mondo con 4,1 milioni prodotti in casa.
Il clima di fiducia nell’industria automobilistica tedesca intanto è migliorato lo scorso mese. In marzo l’Ifo Business Climate per l’industria auto tedesca è migliorato a meno 5,8 punti, rispetto a meno 9,9 punti di febbraio. « L’industria automobilistica tedesca sembra essere finalmente uscita dai minimi toccati nella seconda metà del 2023 e ora guarda al futuro con maggiore fiducia » , ha affermato Anita Wölfl, specialista dell’Ifo.