Meloni: « Pronti al dialogo, governo alleato delle aziende »
Orsini incassa il plauso del governo e l’augurio dei presidenti delle Camere
Nel giorno della designazione di Emanuele Orsini a presidente di Confindustria dai palazzi delle istituzioni e della politica arriva, insieme alle congratulazioni ( e ai ringraziamenti per il lavoro svolto da Carlo Bonomi), una corale disponibilità al confronto: la promessa di un’alleanza. A cominciare dalla premier, Giorgia Meloni, che assicura: « Per questo Governo, lo Stato deve essere un alleato naturale delle imprese e degli imprenditori, cioè di coloro che creano posti di lavoro e producono ricchezza. Come sempre non faremo mancare disponibilità e dialogo » .
Il primo in ordine di tempo a commentare il voto del Consiglio generale di Viale dell’Astronomia è il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, che ricorda la sfida condivisa con Orsini: « Saranno anni impegnativi per riaffermare, insieme, la centralità delle imprese nella duplice transizione green e digitale. Buon lavoro » . Sulla necessità di una « transizione giusta ed equilibrata » insiste anche il titolare dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin: « È doveroso valorizzare un’imprenditoria che ha colto prima degli altri la necessità di investire su energie rinnovabili e filiere innovative, economia circolare e sostenibilità » .
Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, numero uno di Forza Italia, fa sapere di aver telefonato a Orsini per congratularsi e ribadire « il pieno sostegno alle imprese italiane: sono lo strumento chiave per la crescita economica, per aumentare il fatturato export e per creare sempre più posti di lavoro » . L’altro vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, aveva già applaudito mercoledì: « Conosco e stimo Orsini da anni: un abbraccio e in bocca al lupo » . Si uniscono agli auguri di buon lavoro i ministri Francesco Lollobrigida, Elisabetta Casellati, Paolo Zangrillo, Daniela Santanchè, Luca Ciriani, i viceministri Valentino Valentini e Vannia Gava, i presidenti di Camera e Senato,
Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, i capigruppo e molti eletti della maggioranza. Ma anche il leader M5S Giuseppe Conte ( « Le sfide che ci attendono richiedono uno sforzo comune » ) e la vicepresidente di Montecitorio e deputata Pd Anna Ascani. Giunge immediato soprattutto il plauso dei parlamentari emiliani, come i dem Stefano Vaccari ed Enza Rando, che da modenesi elogiano Orsini all’unisono con il conterraneo Michele Barcaiuolo ( Fdi) per « visione » , « competenza » e legame con il territorio.
E dai territori si levano le voci dei governatori. Il leghista Luca Zaia loda la « determinazione » del presidente designato: « Il momento storico in cui la confederazione degli industriali è chiamata a questa elezione non è dei più facili. Come presidente del Veneto, realtà che primeggia nell’export e produce 180 miliardi di Pil, con oltre 600mila imprese, garantisco la più ampia
Da Pd, M5S, Italia Viva e Azione arrivano le congratulazioni al futuro numero uno di Viale dell’Astronomia
collaborazione a tutti i livelli » . Se gli azzurri Renato Schifani ( Sicilia) e Roberto Occhiuto ( Calabria) plaudono, Giovanni Toti non nasconde il rammarico per l’occasione persa dei due candidati liguri Garrone e Gozzi « il cui blasone era indiscutibile e che potevano giocarsela. Evidentemente - dice - non c’è stata una sufficiente freddezza e maturità per giocare la partita. Auguriamo in bocca al lupo al nuovo presidente designato e lo invitiamo presto a conoscere il “modello Liguria”. « Magari da “foresto” lo apprezzerà più di qualcuno che all’interno non lo ha valorizzato a sufficienza » .
Da Genova, dove incontra il mondo della portualità e dello shipping, il leader di Azione Carlo Calenda cerca di lenire la ferita: « Garrone e Gozzi sono persone degnissime e capaci, non sono perse. Avranno un ruolo importante all’interno di Confindustria e gli vanno fatti i complimenti per aver fatto una bella battaglia. Come vanno a Orsini » . Per Italia Viva si congratula con il presidente designato, anche per « la ritrovata compattezza di Confindustria » , la senatrice Silvia Fregolent.