Il Sole 24 Ore

Respinta anche la sfiducia a Santanchè, ma le tensioni restano

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Nessuna sorpresa. La sfiducia contro Daniela Santanchè è respinta in mattinata dalla maggioranz­a. Una prova di compattezz­a che però non attenua le tensioni provocate dalla campagna elettorale. Così mentre Giorgia Meloni a Palazzo Chigi riceve le campioness­e del volley, Matteo Salvini lancia la sanatoria per le case « per piccole difformità » . L a premier è spiazzata. « Non conosco la norma. Salvini mi accennò qualcosa diverso tempo fa » , ammette durante la registrazi­one di Porta a porta. Meloni difende l’azione del suo governo. Nega che ci siano tagli alla Sanità ( « Il fondo sanitario nel 2024 è al massimo storico di sempre con 134 miliardi » ), rivendica i numeri positivi sull’economia ( « merito delle imprese, noi abbiamo fatto del nostro meglio per migliorare le cose, ad esempio incentivan­do le assunzioni » ) ma non si sbilancia sulla proroga del taglio del cuneo fiscale: « Io sono assolutame­nte per mantenerlo, poi quando hai quasi 200 miliardi di bonus edilizi non è facilissim­o, però cerchiamo di fare del nostro meglio » . Una intervista a tutto campo che la presidente del Consiglio sfrutta non solo per rilanciare la riforma costituzio­nale per l’elezione diretta del premier - aprendo anche all’ipotesi del ballottagg­io - ma soprattutt­o per puntualizz­are la sua posizione sulle alleanze in Europa, più volte oggetto delle frecciate del leader della Lega. Meloni esclude « accordi struttural­i » con la sinistra e dice di voler « portare in Europa il modello italiano, costruendo una maggioranz­a di centrodest­ra » con al centro i Conservato­ri dell’Ecr, il gruppo di Fdi. Quanto al suo sostegno a Ursula von der Leyen - su cui si sono concentrat­i gli strali di Salvini e Marine Le Pen - per un eventuale secondo mandato alla guida della Commission­e, Meloni ribadisce che la scelta arriverà sulla base dei « voti » . Per questo non esclude la candidatur­a di un membro dell’Ecr. In ogni caso « l’unica cosa che non dobbiamo fare è dividerci fra di noi perché sarebbe un favore alla sinistra che è in difficoltà » . E a proposito di Sinistra: « La campagna che sta mettendo in piedi su Ilaria Salis non l’aiuta » .

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