Feltrinelli, per il 2024 ritorno all’utile e focus sulla crescita con l’M& A
Ricavi a 511 milioni (+ 2,6%) nel 2023 e ora via alla holding con le attività spagnole
La precondizione era arrivare ai blocchi di partenza con i conti a livelli soddisfacenti. Da qui ora – con alle spalle il primo anno del nuovo piano strategico – il gruppo Feltrinelli si dice pronto a mettersi in moto con obiettivi di crescita « anche per linee esterne. E anche in Italia » . L’ad Alessandra Carra, alla guida del gruppo da inizio 2022, lo dice senza tentennamenti durante la presentazione dei numeri del 2023 e dei progetti per il 2024, esposti insieme al presidente, Carlo Feltrinelli e al direttore della Fondazione, Massimiliano Tarantino.
Un indizio del fatto che l’espansione – innanzitutto internazionale – potrebbe essere la grande novità strategica del 2024 arriva dalla creazione della holding Feltrinelli S. L in cui sono state inserite le attività spagnole: la storica casa editrice Anagrama ( in cui Feltrinelli è entrata con una prima quota del 10% nel 2010, per salirne al totale controllo nell’aprile 2023) e La Central, catena di librerie di Barcellona e Madrid posseduta al 90,4 per cento.
« Iniziamo dalla Spagna per andare anche in altri Paesi » , ha annunciato Carlo Feltrinelli tratteggiando i contorni di un gruppo editoriale che al momento ha « antenne puntate dappertutto, verso l’Europa e verso l’America Latina. Al momento non ci sono trattative in corso, ma posso garantire che stiamo lavorando seriamente per acquisire una dimensione sempre più internazionale » .
Ragionamenti ambiziosi per il quarto gruppo editoriale italiano ( la cui quota di mercato nell’ultimo anno è passata dal 6,5% al 6,8%) che ha chiuso il 2023 con 511 milioni di ricavi (+ 2,6%), risultato operativo positivo per 2,1 milioni (- 2,5 milioni nel 2022) e che conta di raggiungere l’utile nel 2024 ( in coincidenza con il suo 70esimo compleanno) dopo il risultato netto negativo per 1,3 milioni del 2023. « Dopo una pandemia terribile e dopo le sbornie amazoniane – puntualizza il presidente Feltrinelli – i lettori hanno voglia di tornare in libreria. È un segnale molto forte che abbiamo visto nel secondo semestre del 2023 e che vediamo anche nei primi mesi del 2024 » .
Ed è musica per le orecchie di un gruppo in cui le librerie ( 419,8 milioni di ricavi; + 1,5%) pesano per l’ 82% sul business. Nel 2023 il retail Feltrinelli ha venduto 22,6 milioni di libri, di cui il 68% nelle 119 librerie fisiche distribuite su tutto il territorio nazionale. Quanto agli acquisti online « a oggi rappresentano il 25% del nostro fatturato, se prendiamo in considerazione i tre canali di distribuzione » , vale a dire Ibs, Libraccio e vendita diretta su feltrinelli. it, spiega l’ad Carra. Una quota in piccola crescita, ma nulla a che vedere con le previsioni che erano state fatte nel periodo pandemico. Quanto alle librerie fisiche si prospettano tre nuove aperture: a Taranto, a Capaci in Sicilia e la 16esima libreria a Roma.
A completare il business ci sono il polo editoriale ( Giangiacomo Feltrinelli Editore, Gribaudo, Crocetti, Apogeo, Gamma, Sem, Marsilio e, in Spagna Anagrama) forte di 83,5 milioni di ricavi (+ 7,3%) e quello education ( 8 milioni; + 15,6%). Sul primo versante il 2024 sarà l’anno del via di un nuovo marchio editoriale: Gramma, che esordirà il 7 maggio con “Legami” dello scrittore israeliano Eshkol Nevo. Per il polo Education, rafforzato con la salita al 100% della Scuola Holden oltre alla piattaforma Feltrinelli Education, nel menu c’è la nascita di Academy Cinema, una nuova laurea triennale. Una novità alla quale si unirà un impegno del gruppo nella produzione di contenuti audiovisivi originali, fra podcast, audiolibri e coproduzioni di sceneggiature. Nei prossimi mesi nascerà infatti Feltrinelli Studios.