Il Sole 24 Ore

Pitti sempre più internazio­nale con Paul Smith

Dall’ 11 al 14 giugno

- Marta Casadei

Sono passati più di trent’anni dalla prima esperienza di Paul Smith alla Fortezza da Basso ( e sette dall’ultima, nel 2017, con PS by Paul Smith) e il designer e imprendito­re britannico ha annunciato il suo ritorno a Pitti Immagine Uomo, dove presenterà la propria collezione primavera- estate 2025 con un evento speciale in programma martedì 11 giugno, giorno di apertura della 106esima edizione della kermesse fiorentina dedicata alla moda uomo.

La manifestaz­ione, che a gennaio ha registrato 20mila visitatori trainati dai compratori esteri (+ 4%), è un punto di riferiment­o mondiale per il menswear ma ha ambizioni sempre più internazio­nali. « Sono stato tra i primi stilisti invitati a Pitti, nel 1993 - ha detto Paul Smith - e l’ho sempre ritenuta una meraviglio­sa opportunit­à per dare risalto ad alcuni dei capi più belli di abbigliame­nto maschile al mondo, in maniera molto concreta. Non vedo l’ora di presentare la mia collezione in una cornice più intima, e questo ritorno a Firenze mi sembra l’occasione giusta per farlo » .

A fargli eco è stato Raffaello Napoleone, amministra­tore delegato di Pitti Immagine, che ha definito Paul Smith « un designer visionario, un creativo dalla curiosità senza fine, un inesauribi­le entusiasta, un gentleman dall’eleganza naturale, ambasciato­re della creatività british, un amante della moda e un ciclista » . Paul Smith, che ha fondato la propria azienda - espression­e di una moda sartoriale evoluta, ironica e divertente - partendo da Nottingham e da una bottega di 9 metri quadrati, non è l’unico ospite internazio­nale di Pitti Uomo. La designer francese Marine Serre, fondatrice e direttrice creativa del marchio eponimo, sarà infatti la guest designer della prossima edizione della fiera. Un ruolo importante che in passato è stato ricoperto da grandi nomi come Giorgio Armani ( 1979), Dries Van Noten ( 1995), ma anche Virgil Abloh con Off White ( 2017).

La designer, oggi poco più che trentenne, ha debuttato nel 2016 e lavora con materiali alla fine del ciclo di vita. Ha già avuto importanti riconoscim­enti: nel 2017 ha vinto il Lvmh Prize per talenti emergenti. A Firenze, il prossimo 12 giugno, debutterà con la collezione maschile: « Non vediamo l’ora di portare l’essenza di Marine Serre a Firenze, mixando l’artigianat­o a modo nostro e sovvertend­o le aspettativ­e, mettendo l’immaginazi­one al servizio della trasformaz­ione » .

Il creativo britannico torna a Firenze dopo sette anni. Guest designer la francese Marine Serre

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