Eni, piano per l’azionariato diffuso in Italia
Dal cda ok anche a un nuovo buyback e alla possibile emissione di uno o più bond
Un nuovo programma di riacquisto delle azioni proprie, in linea con la rotta tracciata nell’ultimo piano strategico e al vaglio della prossima assemblea dei soci. Che sarà chiamata a deliberare anche l’approvazione di un piano di azionariato diffuso 2024- 2026, inizialmente implementato per i dipendenti in Italia e poi gradualmente esteso alle società estere. Sono alcune mosse decise ieri dal cda di Eni che si è riunito sotto la presidenza di Giuseppe Zafarana.
Il board del gruppo guidato da Claudio Descalzi ha dato innanzitutto disco verde a un piano di azionariato diffuso che prevede due assegnazioni annuali ( nel 2024 e nel 2025) di azioni gratuite per un controvalore monetario individuale annuo di 2mila euro. Nel 2026, invece, sarà applicata una modalità di co- investimento che stabilisce, a fronte dell’acquisto di azioni da parte del dipendente, l’assegnazione di azioni gratuite pari al 50% delle azioni acquistate, fino ad un controvalore massimo di mille euro. Per la quota acquistata dal dipendente si applicherà un lock- up di un anno, mentre per le azioni gratuite assegnate un lock- up di tre anni. Per i dirigenti, che partecipano al piano di incentivazione di lungo termine azionario in essere, è prevista un’assegnazione annuale simbolica di un’azione.
Dal cda è poi arrivato anche il via libera a un nuovo programma di buyback per 1,1 miliardi di euro che potrà essere incrementato, sulla base di eventuali aumenti del flusso di cassa operativo, come indicato dal piano strategico, fino a un massimo di 3,5 miliardi di euro. Il board ha poi deciso la convocazione, in sede straordinaria, dell’assemblea dei soci per deliberare l’annullamento delle azioni che saranno acquistate nell’ambito del nuovo programma di buyback.
Il cda ha inoltre deliberato la possibile emissione di uno o più prestiti obbligazionari per un ammontare complessivo non superiore ai 5 miliardi, da collocare in una o più tranche entro il 31 marzo 2026.
Sempre ieri, infine, ok alla distribuzione della quarta tranche del dividendo 2023 di 0,23 euro, che sarà messa in pagamento il prossimo 22 maggio.