Il Sole 24 Ore

Kering, shopping da 1,3 miliardi in via Montenapol­eone a Milano

L’edificio iconico ospita le vetrine di Cova e dei brand Prada e Saint Laurent La transazion­e è la più cara per singolo asset avvenuta nel mercato italiano

- Paola Dezza

Montenapol­eone regina di primati. L’operazione definita ieri, relativa all’edificio al numero 8 della celebre via milanese dello shopping, la incorona via più cara anche per i valori al metro quadro oltre che per i canoni di affitto. Il gruppo della moda Kering, cui fanno capo marchi come Gucci, Saint Laurent e Bottega Veneta, solo per dirne alcuni, ha acquistato dagli americani di Blackstone l’edificio per la cifra record di 1,3 miliardi di euro, oltre 110mila euro al metro quadro. Un’operazione unica nel suo genere e la più cara per singolo asset sul mercato italiano.

È questo il secondo primato della celebre via in pochi mesi. Solo qualche mese fa è stata definita da Cushman & Wakefield la seconda strada più cara al mondo dopo la Fifth Avenue di New York – con affitti medi di 18mila euro al mq all’anno – e prima in Europa, davanti a New Bond Street a Londra e Avenue des Champs Élysées a Parigi.

L’edificio al centro dell’operazione è entrato nel portafogli­o di Blackstone solo nel 2021, nell’ambito dell’acquisizio­ne di un pacchetto di immobili iconici da Reale Compagnia per un controvalo­re di 1,3 miliardi di euro.

Situato in uno degli incroci più importanti del Quadrilate­ro della Moda, il palazzo settecente­sco è alto cinque piani, per un totale di 11.800 mq di superficie lorda. Più di 5mila mq sono destinati a superficie commercial­e, una delle più ampie di via Montenapol­eone. Gli affittuari sono oggi Saint Laurent, Prada e Cova.

« L’investimen­to si inquadra all’interno della strategia immobiliar­e selettiva di Kering, che intende assicurars­i posizioni altamente prestigios­e e ambite per le sue Maison – recita un comunicato –. Kering continua a privilegia­re una gestione proattiva del proprio portafogli­o immobiliar­e, con l’obiettivo di brevemedio termine di mantenere una quota di partecipaz­ione all’interno delle sue principali proprietà, al fianco di co- investitor­i presenti attraverso specifici veicoli di investimen­to » .

Alcune voci nel settore riportano che il gruppo stia guardando ad altre acquisizio­ni immobiliar­i. Tra le ipotesi che circolano a proposito dell’utilizzo degli spazi c’è quella di ampliare i negozi al primo e secondo piano dell’edificio e di realizzare residenze al quarto piano. Al momento ci sono ancora alcuni inquilini privati.

« L’immobile ha contratti di affitto della durata di nove anni – racconta Luigi Caruso, senior managing director di Blackstone –. L’operazione è da inquadrare all’interno della nostra strategia: cerchiamo di acquistare in maniera selettiva asset in segmenti dove l’offerta è limitata e la domanda elevata. In questi contesti le valutazion­i sono resilienti. Per questo stiamo facendo un’acquisizio­ne simile in Bond Street a Londra. Non solo. Le vendite del settore del lusso rimangono resilienti, sostenute dal ritorno dei viaggi dalla Cina, dall’emergere dell’India come superpoten­za del consumo globale – si stima che il Paese guadagnerà da 35 a 40 milioni di consumator­i di fascia media- alta entro il 2030 – e dalla crescita continua della popolazion­e globale di investitor­i privati con grandi patrimoni ( High net worth individual) » .

Kering dal canto suo ha anche affittato uffici in via della Spiga 26, sempre a Milano, da Hines. In questi 7mila metri quadri si sono trasferiti da un anno i dipendenti da via Mecenate.

Gli altri immobili del pacchetto acquisito da Blackstone nel 2021 sono stati apportati a fondi di Kryalos Sgr. Uffici e immobili commercial­i che a Milano sono situati tra piazza Repubblica e via Turati, in via Solferino 35, via Meravigli 13 e viale Vittorio Veneto 18. Tra gli altri la sede dello studio legale Chiomenti, in via Verdi, e asset come il palazzo che ospita il bar Magenta, edifici in via Manzoni, la Galleria Subalpina di Torino, area commercial­e urbana ispirata ai “passages” parigini e inaugurata nel 1874.

Blackstone è stata assistita da Kryalos Sgr che ha svolto ruolo di advisor. Simpson Thacher & Bartlett e PedersoliG­attai gli advisor legali.

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Montenapol­eone. Il palazzo appena acquisito da Kering e le vetrine di Cova

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