Patrimoni senza eredi: un tesoro che nel 2030 potrà valere 21 miliardi
Stime della Fondazione Giordano dell’Amore per Fondazione Cariplo
Mentre avanza l’inverno demografico, di pari passo crescono i patrimoni senza eredi che passano di mano. Secondo l’analisi di Evaluation Lab della Fondazione Giordano dell’Amore, per conto di Fondazione Cariplo, queste ricchezze potrebbero toccare 20,8 miliardi nel 2030 e 88,1 miliardi nel 2040. Certo queste stime aprono una bella prospettiva per le organizzazioni no profit per le quali donazioni e lasciti sono un pilastro fondamentale per sostenere le proprie attività. Tuttavia, partono dal presupposto che tutti i possidenti decidano di devolvere interamente il proprio patrimonio a istituzioni di beneficenza. In realtà, da questa stima resta esclusa la componente di quelle famiglie con eredi che potrebbero decidere comunque di devolvere una quota per il bene delle comunità. Ecco perché una seconda simulazione forse più attendibile ( tiene conto che in fase di testamento parte della ricchezza disponibile, esclusa la legittima, sia devoluta al terzo settore al 50% per chi non ha eredi e al 5% per chi li ha) stima i lasciti in 8,4 e 35,7 miliardi, rispettivamente nel 2030 e nel 2040.
Tuttavia, è bene sottolineare che i valori ipotizzati dipendono fortemente dalla propensione a fare testamento da parte delle persone. L’attuale analisi arriva a distanza di quattordici e sette anni dai lavori precedenti ( 2009 e 2016) con delle novità. « Oltre all’aggiornamento della stima sull’ammontare dei patrimoni potenzialmente disponibili per lasciti al terzo settore, basata sui nuovi dati forniti da Istat e Banca d’Italia – spiega Gianpaolo Barbetta, coordinatore di Evaluation Lab –, per la prima volta il nostro modello incorpora il tema dei testamenti e analizza le attività di promozione dei lasciti testamentari svolte dagli enti di terzo settore lombardi, grazie all’indagine periodica “Mille voci per comprendere” svolta per Fondazione Cariplo » .
Uno degli elementi di partenza è la ricchezza detenuta dalle famiglie italiane, stimata nel 2020 in 8.491 miliardi, di cui il 20% di proprietà di famiglie lombarde. « Fra il 2020 e il 2030 stimiamo che la ricchezza trasferita mortis causa in Italia sarà pari a circa 1.124 miliardi – aggiunge Barbetta – Nel periodo 2020- 2040 tale valore salirà a circa 3.222 miliardi. In entrambi i periodi, il dato relativo alla Lombardia rappresenta circa il 20% del valore nazionale » . Come spiega Barbetta dallo studio emergono tre evidenze: 1) la propensione degli italiani a fare testamento è modesta e ciò condiziona la possibilità per il terzo settore di raccogliere donazioni; 2) sono pochi gli enti di terzo settore che svolgono attività di sollecitazione delle donazioni attraverso lasciti testamentari; 3) l’attività di promozione dei lasciti svolta dagli enti di terzo settore aumenta la loro probabilità di ricevere donazioni.