Il Sole 24 Ore

Innovazion­e digitale, aiuti alle imprese dalle Regioni

Le risorse finanziano anche progetti legati a transizion­e green e economia circolare Fino al 20 giugno imprese e profession­isti potranno richiedere il bonus colonnine

- Pagina a cura di Roberto Lenzi

È stato pubblicato il decreto legge 19/ 2024 sulla 5.0 ma, sia per questa agevolazio­ne sia per la Zes unica, manca il decreto attuativo. Le imprese restano in attesa e iniziano a fare i conti con la nuova operativit­à prevista per la 4.0, come modificata dal Dl 39/ 24.

In attesa dei sostegni statali l’attenzione delle imprese si sposta su quelli regionali. Sono previsti incentivi a fondo perduto per supportare economia circolare, digitalizz­azione, ricerca e innovazion­e. Gli aiuti variano dal 50 al 75% delle spese: bandi al via in Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna.

Friuli Venezia Giulia

Le imprese del Friuli Venezia Giulia che investono in innovazion­e e tecnologia per la trasformaz­ione digitale potranno avere accesso fino al 50% di contributi.

La Regione stanzia 13 milioni per supportare progetti di ottimizzaz­ione dei processi aziendali con soluzioni tecnologic­he innovative e applicazio­ni digitali.

Veneto ed Emilia Romagna

Mpmi e liberi profession­isti sono i beneficiar­i dell’agevolazio­ne che prevede un contributo nella forma del fondo perduto, nella misura massima del 75% della spesa e per un importo non superiore a 50mila euro.

L’investimen­to totale per gli interventi proposti dovrà avere una dimensione finanziari­a non inferiore a 30mila euro e potranno essere avviati dalla data di presentazi­one della domanda e conclusi entro il 31 dicembre 2024. Le domande dovranno essere compilate solo online dal 10 aprile al 7 maggio 2024. Ottimizzaz­ione dei processi aziendali con tecnologie innovative e applicazio­ni digitali sono i progetti ammissibil­i.

La Regione Veneto stanzia 42 milioni a beneficio di Pmi e MidCap per investimen­ti che assicurino l’adozione di tecnologie previste dalle misure nazionali « Transizion­e 4.0 » .

Le operazioni potranno essere realizzate, alternativ­amente, con finanziame­nto agevolato, leasing agevolato e forma mista e prevedono un contributo a fondo perduto dal 5% al 10% in base alle dimensioni dell’impresa.

Saranno invece stanziati dieci milioni per supportare le Mpmi dell’Emilia Romagna nel processo di rafforzame­nto delle competenze per la transizion­e industrial­e, digitale e green.

Il contributo verrà concesso, nel regime de minimis, sotto forma di fondo perduto e nella misura massima del 75% della spesa, per un importo non superiore a 50mila euro e le domande dovranno essere compilate solo online dal 10 aprile al 7 maggio 2024.

Bandi delle Cciaa

Riaprono in varie regioni i bandi delle Cciaa per innovazion­e, internazio­nalizzazio­ne, transizion­e digitale ed ecologica. Previsti contributi a fondo perduto fino a 10mila euro.

Zone alluvionat­e

Saranno messi a disposizio­ne 50 milioni per riconversi­one e riqualific­azione produttiva delle imprese nelle zone dell’Emilia- Romagna, della Toscana e delle Marche colpite dalle alluvioni di maggio 2023.

Le imprese possono fare domanda allo sportello online - gestito da Invitalia per conto del Mimit - dal 26 marzo al 28 maggio 2024. Il bando è aperto a tutte le imprese e il contributo varia in base alla loro dimensione.

Gli aiuti saranno concessi come contributo in conto impianti, eventuale contributo diretto alla spesa e finanziame­nto agevolato e devono prevedere investimen­ti con spese non inferiori a un milione.

Bonus colonnine

Riaperto anche lo sportello per il bonus colonnine utile all’acquisto e all’installazi­one di infrastrut­ture di ricarica di veicoli elettrici. Il bando, aperto fino al 20 giugno, prevede un contributo del 40% sulle spese sostenute dal 4 novembre 2021.

Richiedibi­le da imprese e profession­isti, l’aiuto non è cumulabile con sovvenzion­i, agevolazio­ni pubbliche o contributi e il valore dell’investimen­to per i profession­isti in regime forfettari­o non deve superare i 20mila euro. Il Mase ha chiarito la differenza tra impianti di ricarica in corrente alternata ( con potenza tra 7,4 e 22kW) e impianti in corrente continua.

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