Il Sole 24 Ore

Alleati in contropied­e: « Norma mai vista »

Tajani ( Fi): « Abbiamo incardinat­o in Senato una norma analoga »

- — F. La — Gi. L.

Il day after dell’annuncio di Salvini sulla casa è quello dei distinguo in seno alla maggioranz­a di governo. Le reazioni degli alleati, tutti colti di sorpresa dalla mossa del leader della Lega, si muovono in ordine sparso nel corso della giornata di ieri.

Il primo a commentare è l’altro vicepremie­r e titolare degli Esteri Antonio Tajani ( Fi), che come la premier Meloni confessa di non aver letto la bozza di decreto. « Non conosco la proposta di Salvini - spiega - ma devo dire che è già incardinat­a al Senato una proposta di Forza Italia sulla rigenerazi­one urbana che prevede le cose di cui ha parlato Salvini » . E aggiunge che « nessuno ha visto il testo quindi non sono in grado di dare un giudizio, ma se va nella direzione della proposta di Forza Italia si può incardinar­e al Senato » , spiegando poi che « il testo di Forza Italia prevede la sistemazio­ne di piccolissi­mi errori o abusi, ma certamente non si tratta di un condono. Se va nella nostra direzione, la proposta della Lega ben venga. Si può depositare al Senato dove c’è anche la nostra » .

Preso in contropied­e anche il capogruppo di Forza Italia in Senato, Maurizio Gasparri ( firmatario della proposta di Forza Italia sulla rigenerazi­one urbana di cui parla Tajani), che spiega: « Noi non abbiamo letto la proposta della Lega, ma quando si parla di casa siamo attenti e pronti all’ascolto. Salvini è il ministro delle Infrastrut­ture, quindi anche della casa, e ciò che proporrà nell’ambito del governo e della maggioranz­a merita il massimo rispetto » . Impression­i simili da Erica Mazzetti, responsabi­le nazionale dipartimen­to lavori pubblici di FI: « Non conosciamo la proposta di Salvini nello specifico, ma sono convinta che, in generale, le necessità del settore sono note ed è arrivato il momento di risolverle » .

Mette i puntini sulle “i” il presidente di Noi Moderati, Maurizio Lupi: « Siamo contrari ai condoni, agli interventi contro le norme urbanistic­he e paesaggist­iche, ma siamo assolutame­nte favorevoli a semplifica­zione e sburocrati­zzazione delle procedure » .

Ma il fuoco di fila delle voci contrarie non si placa. E le opposizion­i tornano ancora sugli scudi. L’affondo di Elena Bonetti ( Azione) parla di « ennesima boutade elettorale » . Per la deputata è « evidente che non c’è niente di concreto: la premier non sapeva, l’alleato di governo non ne era a conoscenza. Ne sentiremo ancora molti di questi slogan: un governo dovrebbe arrivare alle elezioni europee con i risultati dei mesi passati alla guida del Paese, ma i risultati sono zero » . Va all’attacco del salva- casa anche Angelo Bonelli ( Avs): « Salvini non può fare l’ennesimo condono edilizio contro il territorio del nostro Paese per la sua campagna elettorale » .

Intanto, anche a livello locale si registrano diversi movimenti. Ieri è stata presentata alla Regione Lazio una proposta di legge, firmata dalla consiglier­a di Fdi e presidente della commission­e urbanistic­a, Laura Corrotti, relativa alla modifica della legge regionale 12/ 2004 sugli illeciti edilizi.

A quasi 40 anni dalla prima legge sul condono in Italia, infatti, nel Lazio rimangono ancora 623.849 richieste di sanatoria da evadere: si tratta di quasi un terzo rispetto al totale di quelle presentate, che ammonta a 1.620.749, in base ai dati contenuti nel Secondo rapporto sul condono edilizio in Italia, realizzato dal Centro Studi Sogeea. Restano, allora, da incassare ancora circa 3,6 miliardi di euro.

La proposta di legge si focalizza sulla questione della sanabilità degli abusi edilizi. Attualment­e esiste una disparità di trattament­o per coloro che hanno presentato domande di condono in tempi diversi, creando incertezza e potenziali ingiustizi­e nell’ambito delle pratiche amministra­tive. La rimozione di un inciso nelle norme in vigore mira a garantire un’applicazio­ne omogenea dei principi giurisprud­enziali, facilitand­o l’evasione delle pratiche.

Nel Lazio arriva una proposta per sbloccare le pratiche di condono rimaste inevase

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy