La nuova tecnologia per incrociare la domanda e l’offerta di lavoro
La novità sbarca sulla piattaforma per l’inclusione sociale e lavorativa ( Siisl)
Arriva l’Intelligenza Artificiale per favorire un migliore incrocio tra domanda e offerta di lavoro. L’annuncio è dell’Inps che ha pubblicato ieri il messaggio 1358, decidendo così di sperimentare queste nuove tecnologie alla piattaforma Siisl, il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa, istituito dal ministero del Lavoro, per rilanciare le politiche attive, post Reddito di cittadinanza, e gestito dall’Istituto.
La piattaforma, operativa da settembre, applica dunque l’IA e propone, in via sperimentale, ai beneficiari del Supporto formazione e lavoro ( Sfl) e dell’Assegno di inclusione ( Adi) che accedono al percorso, le offerte di lavoro più consone rispetto al proprio profilo professionale. Secondo i dati resi noti nei giorni scorsi dal sottosegretario, Claudio Durigon, le domande di Adi accolte sono state 589.291, per un numero totale di componenti superiore a 1 milione 240mila, con un importo medio ricevuto dai beneficiari di 607,80 euro; per il Supporto formazione e lavoro siamo a quota 60.599.
Le tecnologie adottate mostrano all’utente e alle Agenzie per il lavoro, un “indice di affinità” delle offerte di lavoro rispetto al curriculum vitae individuale. Si tratta di un “indicatore orientativo” che rappresenta il livello di compatibilità tra Cv e offerta di lavoro. L’indice di affinità si basa su algoritmi di apprendimento automatico, che elaborano il linguaggio naturale: è infatti calcolata la vicinanza semantica tra i campi testuali presenti nell’offerta di lavoro e quelli presenti nel curriculum vitae ( le offerte di lavoro si possono ordinare e filtrare in base alle compatibilità con le proprie competenze).
Inoltre, cliccando sull’indice di affinità l’utente può verificare le dimensioni che lo costituiscono, quali: formazione, esperienza, vicinanza del luogo di lavoro rispetto alla propria dimora, competenze e aspirazioni, solo per fare quale esempio ( sono 18 le variabili di confronto tra curricula e proposte di lavoro).
« I prossimi passi che faremo, in collaborazione con ministero del Lavoro, Sviluppo Lavoro Italia e Inapp - ha sottolineato il dg di Inps, Vincenzo Caridi - saranno orientati al miglioramento del matching e della qualità dei corsi di formazione attraverso l’utilizzo delle mappe aggiornate delle competenze, applicate a livello nazionale ed europeo ( Atlante, ESCO, ad esempio) e attraverso il confronto tra le competenze richieste dal mercato e quelle oggetto dell’offerta formativa » .