Samsung decuplica l’utile grazie al boom dei chip Nuovi investimenti in Usa
Nella guidance relativa al primo trimestre atteso un forte recupero
La nuova primavera del mercato dei chip, sostenuta dal boom dell’intelligenza artificiale, spinge i conti di Samsung, che – in attesa di un probabile raddoppio degli investimenti in capacità produttiva negli Usa – prevede di tornare all’utile nella divisione competente e in generale di raggiungere nel trimestre profitti per 6.600 miliardi di won ( 4,51 miliardi di euro), molto al di sopra delle aspettative degli analisti. Si tratterebbe di un incremento di dieci volte rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, il maggiore utile trimestrale raggiunto dalla società dal terzo trimestre del 2022 a oggi. I ricavi, invece, sembrano deludere le aspettative, con la previsione di una crescita dell’ 11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente a 71mila miliardi di won ( 48,55 miliardi di euro), al di sotto di una stima di mercato di 72mila miliardi ( i risultati definitivi saranno pubblicati il 30 aprile).
Le migliori notizie, come detto, arrivano però dalla divisione chip, che grazie al rimbalzo dei prezzi dovrebbe registrare il primo profitto trimestrale da 5 trimestri a questa parte. Le prospettive rialziste per la domanda di chip di memoria, inclusa l’esplosione dell’appetito per chip come la memoria a larghezza di banda elevata utilizzata nei chipset Ai, hanno portato a un aumento del 34% delle azioni Samsung negli ultimi 12 mesi, superiore al recupero del mercato di riferimento anche se in ritardo rispetto ad alcuni competitor.
Il gruppo coreano pare inoltre intenzionato a raddoppiare gli investimenti nei semiconduttori in Usa, portandoli a circa 44 miliardi di dollari, secondo quanto riferito al Wall Street Journal da fonti vicine all’operazione. Le nuove spese, che dovrebbero essere annunciate ufficialmente il 15 aprile, si concentreranno in particolare a Taylor, in Texas, dove Samsung sta già terminando un centro per la produzione di semiconduttori ( la fabbrica è stata inaugurata nel 2022, con l’intenzione di avviare la produzione a regime già quest’anno) e dove possiede altre attività già operative. Le nuove risorse riguarderebbero un secondo sito per produrre chip ( dal costo di circa 20 miliardi) e una struttura per l’imballaggio avanzato e la ricerca e sviluppo ( da 4 miliardi). Samsung è una delle tre aziende, insieme a Intel e Tsmc, in grado di produrre semiconduttori logici avanzati fondamentali per l’Ai e la difesa nazionale, al centro della spinta dell’amministrazione Biden per rafforzare le capacità di produzione di chip degli Usa. Per contribuire a finanziare l’espansione in Texas, Samsung dovrebbe, secondo le prevsioni, ricevere cospicue sovvenzioni dalla legge sui chip statunitensi. I colloqui con il Dipartimento del Commercio sono ancora in corso.
Negli Stati Uniti atteso un raddoppio della spesa in nuova capacità produttiva per semiconduttori