L’obiettivo è alzare la qualità dei controlli
Per centrare gli obiettivi di recupero nella lotta all’evasione l’agenzia delle Entrate punta anche sui rinforzi. Nuovo personale da “arruolare” attraverso i concorsi già banditi e quelli da bandire. Ma, come in un film già visto e che si ripete di frequente, le carte bollate per ora stanno prevalendo sulla conclusione delle selezioni. Complici le sentenze del Tar Lazio arrivate a inizio settimana che di fatto costringono a rivedere i criteri per l’individuazione degli idonei, l’Agenzia ha comunicato uno slittamento delle pubblicazioni delle graduatorie per i 3.970 funzionari per attività tributaria saranno pubblicate al termine della “riflessione” in corso e comunque non oltre il 15 maggio. Questo significa aver perso almeno metà dell’anno, considerando comunque i tempi di presa di servizio e rodaggio, senza di metterli in prima linea contro l’evasione. Un punto su cui immancabilmente anche la nuova convenzione tra ministero dell’Economia ed Entrate, presentata ieri ai sindacati, fissa l’asticella del recupero: 11,1 miliardi nel 2024, 11,2 miliardi nel 2025 e 11,3 miliardi nel 2026. Oltre ai dati quantitativi, la convenzione ripropone gli obiettivi già indicati nel Piao ( piano integrato di attività e organizzazione) delle Entrate in base al quale si punta a potenziare i controlli con una maggiore qualità e a ridurre la conflittualità con i contribuenti e migliorare la sostenibilità in giudizio della pretesa erariale.
Una linea di condotta che traspare anche nella parte della convenzione dedicata ad agenzia delle Entrate Riscossione ( Ader). In particolare, l’Agenzia sarà chiamata ad affinare le tecniche adottate per incassare le somme non pagate dai contribuenti. Vengono, infatti, fissati due indirizzi strategici: migliorare le tecniche di analisi e dei criteri di selezione delle posizioni debitorie per innalzare il livello di efficacia delle azioni di recupero tramite l’acquisizione e l’utilizzo, nel rispetto della normativa vigente a tutela della privacy, delle informazioni presenti nelle banche dati; utilizzare, nel rispetto delle regole attuali, dati selettivi e aggiornati in modo da evitare, nel caso di impiego di strumenti massivi, eventuali errori e al fine di ridurre la ripetizione di procedure ( definite « ridondanti » ) per lo stesso carico debitorio e per lo stesso contribuente. Del resto, anche in questo caso la convenzione fissa dei punti cardinali numerici per gli incassi da ruoli che non dovranno essere inferiori a 12,4 miliardi nel 2024 e a 12,5 miliardi sia nel 2025 che nl 2026. Obiettivi di incasso che saranno conseguiti promuovendo anche tutte le possibili forme di rateizzazione dei pagamenti delle somme dovute e gli istituti normativamente previsti per la regolarizzazione, in modalità agevolata, dei debiti risultanti dai singoli carichi della riscossione » . Inoltre, sarà garantita la salvaguardia dei crediti affidati in riscossione mediante atti idonei a evitare la decadenza e la prescrizione. Il tutto in una logica di miglioramento delle performance per « consentire il mantenimento dell’incidenza massima » dei costi « nella misura di 8,75 euro per ogni 100 euro riscossi » .
Molta attenzione nel contrasto agli illeciti anche nella convenzione con l’agenzia delle Dogane e dei monopoli ( Adm). Nella parte dedicata alla prevenzione e alla lotta all’evasione, vengono, infatti, stabiliti gli indicatori da raggiungere nel 2024: è il caso, ad esempio, del presidio nel settore della commercializzazione dei carburanti che dovrà centrare quota 80 per cento. Sull’Iva, invece, viene indicato un tasso di positività delle verifiche Iva ( Intrastat e plafond per gli esportatori abituali), che dovrà attestarsi al 72 per cento. Nel complesso i controlli doganali dovranno essere 900mila fino al termine dell’anno. Il livello di guardia sarà alto anche nel settore dei giochi con 26mila controlli complessivi attesi. Monitoraggio sia per il gaming retail che per quello online. L’indice si presidio di sale scommesse, bingo e Vlt sarà del 33 per cento, mentre sarà pari a 300 il numero di siti web con gioco illegale da inibire. A questi si legano i 250 controlli mirati sui conti di gioco, mentre la stretta contro il gioco minorile dovrà portare non meno di 12mila verifiche mirate.
Dopo il Tar l’Agenzia annuncia le graduatorie sul concorso entro il 15 maggio