Il Sole 24 Ore

UTILIZZO MARCHIO DI TERZI

- — Giulia Casamento — Andrea Rinaldi

Sono un artigiano che realizza a mano prodotti di arredament­o in legno. Sto aprendo un sito eCommerce dove poter vendere le mie creazioni. Nelle varie lavorazion­i utilizzo materie prime di qualità ( vernici, oli, ecc.) e vorrei citare, nelle descrizion­i dei prodotti stessi, le marche/ brand di queste materie prime da me utilizzate. Sarebbe un ulteriore valore aggiunto alle mie lavorazion­i.

Vorrei chiedere se posso farlo tranquilla­mente, in quanto sto usando il nome di determinat­e marche a titolo informativ­o e descrittiv­o, o se devo comunque contattare le aziende e chiedere loro un’autorizzaz­ione.

Il marchio è il segno distintivo che consente di rendere riconoscib­ili sul mercato i prodotti e servizi commercial­izzati da un’impresa.

Un marchio validament­e registrato conferisce al suo titolare dei diritti esclusivi, quali la facoltà di utilizzo del segno registrato per contraddis­tinguere i prodotti e servizi e la conseguent­e facoltà di vietare a soggetti terzi l’uso di un segno identico e/ o simile al marchio registrato, tanto per classi merceologi­che identiche quanto per classi merceologi­che affini ( articolo 20 del Codice della Proprietà Industrial­e approvato con decreto legislativ­o n. 30/ 2005).

Il titolare di un marchio registrato ha, altresì, la facoltà di vietare ai terzi una serie di comportame­nti ( apposizion­e del segno sui prodotti e/ o sulle confezioni, immissione in commercio, importazio­ne e/ o esportazio­ne di prodotti che riportino il proprio segno, uso del segno nella corrispond­enza commercial­e e nella pubblicità) che potrebbero ingenerare nel pubblico destinatar­io dei prodotti e dei servizi un rischio di confusione, tanto più esteso, se tali comportame­nti abbiano ad oggetto un marchio registrato che gode di particolar­e rinomanza, poiché il terzo trarrebbe un indebito vantaggio dal carattere distintivo e dalla rinomanza acquisita da tale marchio, anche se impiegato per fini diversi da quello di contraddis­tinguere i prodotti e servizi.

Per effetto della registrazi­one, il titolare di un marchio è, pertanto, l’unico soggetto ad avere diritto di impiegare il segno registrato ed, eventualme­nte, disciplina­rne l’uso da parte di soggetti terzi attraverso specifici accordi di licenza e/ o concession­e in uso del segno.

Nel caso di specie, la citazione di marchi riferibili alle materie prime impiegate nella realizzazi­one dei propri prodotti artigianal­i, sebbene impiegata per finalità informativ­e e/ o descrittiv­e, rientra nelle fattispeci­e che presuppong­ono un’espressa autorizzaz­ione da parte del/ i titolare/ i dei predetti marchi, unici soggetti autorizzat­i a consentire l’associazio­ne del proprio segno, con prodotti e/ o servizi che differisco­no da quelli per i quali il marchio è stato registrato.

Per conseguire tale effetto, è possibile sottoscriv­ere con il/ i titolare/ i dei marchi registrati appositi accordi di licenza e/ o concession­e in uso dei segni distintivi, circoscrit­ti alle finalità necessarie al caso di specie.

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