Il Sole 24 Ore

Il Tour de France parte da Firenze in un calendario sempre più fitto

Il Giro dal 4 al 26 maggio

- — M. Bel.

L’Italia sarà protagonis­ta del calendario internazio­nale 2024, anche oltre le manifestaz­ioni ciclistich­e “autoctone”. Il Tour de France, infatti, è atteso nel 2024 ad una storica partenza proprio dalla Penisola.

La Grande Boucle prenderà il via il 29 giugno prossimo da Firenze ( con un impatto economico per il capoluogo toscano stimato in circa 25 milioni di euro), per una tappa di 206 km fino a Rimini. Il giorno dopo i corridori si sfideranno sul tracciato Cesenatico

Bologna, mentre il terzo giorno è in programma la tappa Piacenza- Torino, prima del ritorno oltralpe.

Il Giro d’italia edizione numero 107, invece, si disputerà da sabato 4 maggio a domenica 26 maggio, con partenza da Venaria Reale ( Torino) e arrivo a Roma.

L’agenda italiana del World Tour ( che include in totale per gli uomini 35 corse), a parte la Milano- Sanremo, a marzo ha già celebrato due eventi: il 2, con lo storico appuntamen­to delle Strade Bianche e nella settimana tra il 4 e il 10 con la Tirreno- Adriatico. Il penultimo appuntamen­to del programma World Tour sarà poi il 12 ottobre con il “Lombardia”.

Per quanto riguarda il circuito femminile, in Italia, in attesa del Giro a luglio, si sono già disputate due gare: le Strade Bianche e il Trofeo Alfredo Binda– Comune di Cittiglio.

In un calendario ciclistico sempre più affollato, va detto che l’Unione Ciclistica Internazio­nale ( Uci) promuove direttamen­te eventi come i campionati del mondo - non solo su strada - e le Olimpiadi, mentre per le gare del World Tour si affida a organizzat­ori e titolari dei diritti sulle singole kermesse.

A farla da padrona in questo settore sono i francesi dell’Amaury Sports Organizati­on ( Aso) che gestiscono il gioiello del Tour de France, un prodotto che vale 150 milioni a stagione. L’Aso, nata nel 1992 dalla fusione fra gli organizzat­ori del Tour con quelli della Parigi- Dakar, viaggia su un livello di fatturato annuale che si avvicina ai 250 milioni. Oltre al Tour de France, Aso ha in portafogli­o altri primari appuntamen­ti del calendario ciclistico come la Vuelta spagnola, la Parigi- Roubaix, la Liegi- BastogneLi­egi, la Parigi- Nizza, il Critérium du Dauphiné, il Saudi Tour e il Tour of Qatar ( oltre al rally Dakar, la Dakar Series e gli open francesi di golf).

Un ruolo importante come organizzat­ore ha l’italiana Rcs. Il gruppo presieduto da Urbano Cairo controlla il Giro di Italia, il cui incasso supera i 60 milioni, la Strade Bianche, la Milano- Sanremo e il Giro di Lombardia. Sono amministra­ti dall’azienda belga Fianders Classics il Giro delle Fiandre e altri eventi regionali come la Ghent- Wevelgem.

L’Uci ProSeries , invece, è il secondo circuito mondiale dopo l’Uci World Tour. Nel 2024 è composto da 57 corse, che si tengono dal 31 gennaio al 20 ottobre 2024 in Europa, America ed Asia. In Italia si contano 11 appuntamen­ti che includono gare storiche come il Trofeo Laigueglia, la Coppa Sabatini e la Tre Valli Varesine.

‘ L’impatto economico per il capoluogo toscano dell’avvio della Grande Boucle è stimato in 25 milioni

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