Il Sole 24 Ore

Compensi mai aggiornati in oltre vent’anni

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Tariffe rimaste ferme a venti anni fa, onorari a tempo che vanno dai quattro ai sette euro l’ora. E attese infinite per la liquidazio­ne delle parcelle. Lo scenario, per i consulenti tecnici d’ufficio che si sono appena registrati o stanno per farlo nella piattaform­a telematica del ministero della Giustizia, è abbastanza sconfortan­te. E contribuis­ce, probabilme­nte, anche a giustifica­re la perdita di appeal di questi incarichi registrata nel passaggio dal vecchio al nuovo sistema ( si veda l’articolo in alto).

Ai Ctu, se nominati dal giudice, sono ancora applicabil­i delle vere e proprie tariffe ( in quanto pubblici ufficiali), a differenza dei profession­isti ingaggiati dalle parti, i cui onorari devono restare liberi. Ma questo non rappresent­a certo uno scudo, anzi.

Le tariffe sono di due tipi: a vacazione ( quindi a orario, di due ore in due ore) o variabili a percentual­e in base al valore della controvers­ia. Quelle a vacazione risalgono addirittur­a al 1980, adeguate solo all’euro: l’onorario per la prima vacazione è di 14,68 euro e per le successive scende persino a 8,15. In teoria le vacazioni dovrebbero essere usate solo in via residuale. « Ma - spiega la consiglier­a del Cndcec, Giovanna Greco - ci risulta un aumento di contenzios­i sui decreti di liquidazio­ne dei compensi proprio in situazioni in cui il giudice ha applicato, invece della tariffa a percentual­e, l’onorario a vacazione » .

Le tariffe a percentual­e, invece, sono quelle previste dal Testo unico delle spese di giustizia ( Dpr 115 del 2002) per tutte le attività elencate in apposite tabelle. Varate, appunto, 22 anni fa, dovevano essere riviste ogni tre anni, ma solo a ottobre scorso si è insediata la prima commission­e ministeria­le per l’aggiorname­nto. E quella dell’adeguament­o tariffario è stata la prima richiesta presentata da varie rappresent­anze alla Commission­e: tra gli altri, il Consiglio nazionale dei commercial­isti, Profession­italiane, l’associazio­ne che riunisce la rete delle profession­i tecniche con il Cup ( comitato unitario profession­i) ed E- Valuations istituto di valutazion­i immobiliar­i che raggruppa molti Ctu.

Nell’attesa, per tamponare la situazione, il Cndcec nella guida appena pubblicata per i Ctu suggerisce di provare a utilizzare la leva della maggiorazi­one fino al doppio prevista per i casi di particolar­e complessit­à, messa a disposizio­ne del giudice dall’articolo 52 del Tu spese di giustizia.

Ma non basta: sono tante le attività nuove non contemplat­e nei vecchi elenchi. « Per i commercial­isti, ad esempio, Greco cita, tra le altre « la verifica tecnica dell’adeguatezz­a dell’assetto organizzat­ivo, amministra­tivo e contabile, secondo i principi di Revisione e il Codice della Crisi e i controlli sui modelli 231 » . Nella guida il Cndcec ha inserito anche una serie di consigli pratici per aiutare i Ctu a compilare in modo semplice e completo l’istanza di liquidazio­ne delle parcelle e velocizzar­e così il pagamento.

Tariffe orarie ferme a 14 euro ( per le prime due ore) che scendono a otto per quelle successive

Nessun parametro per le nuove competenze a partire da quelle nate a seguito del Codice della crisi d’impresa

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