Il Sole 24 Ore

Necessari monitoragg­io e manutenzio­ne costanti per la tutela nel tempo

Oltre il momento iniziale

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Il regolament­o generale sulla protezione dei dati ( Gdpr) impone una rigorosa consideraz­ione dei processi privacy: per avvocati, commercial­isti, consulenti del lavoro e le altre realtà profession­ali, il Gdpr non può essere una semplice procedura formale, ma è un processo dinamico che richiede un approccio proattivo e un monitoragg­io costante delle procedure di trattament­o dei dati personali, per garantire una protezione efficace nel tempo e anticipare le sfide poste dal progresso digitale.

La conformità al Gdpr è un processo che si sviluppa nel tempo e va oltre la semplice verifica iniziale. Questo significa che può essere necessario rivedere come sono trattati i dati personali, quali tipologie di dati vengono gestite, come sono conservati e per quanto tempo, e adattare l’organigram­ma ( e le autorizzaz­ioni ai trattament­i) se cambiano i compiti delle persone che li gestiscono.

Il monitoragg­io solitament­e avviene attraverso:

1 procedure di audit interno che, con cadenza trimestral­e/ semestrale, aiutano a identifica­re lacune o inefficenz­e nelle procedure attuali e a identifica­re nuovi rischi; 2attività 2 attività di formazione per i dipendenti, da organizzar­e almeno una volta all’anno, per garantire che tutti siano consapevol­i delle proprie responsabi­lità nel trattament­o dei dati;

3 un esame attento dei fornitori e dei terzi che possono trattare i dati per conto dello studio; 4 la valutazion­e delle conseguenz­e di una violazione dei dati, non solo in termini di sanzioni, ma anche per quanto riguarda la reputazion­e dell’organizzaz­ione, la fiducia dei clienti e le implicazio­ni a lungo termine.

Vi sono poi eventi che impongono un aggiorname­nto particolar­e, che dovrà essere implementa­to senza ritardo: si pensi all’acquisizio­ne o incorporaz­ione di altri studi, o ristruttur­azioni interne che introducon­o nuovi servizi o modificano i processi esistenti, oppure ancora nel caso di nuove leggi, regolament­i o linee guida in materia di protezione dei dati personali.

Ma quali sono le conseguenz­e legate alla violazione del Gdpr? È il regolament­o stesso a sottolinea­re la gravità di un approccio non diligente alla protezione dei dati personali, prevedendo pene pecuniarie che possono gravare in modo significat­ivo sulle risorse economiche di uno studio profession­ale ( le sanzioni possono raggiunger­e fino a 20 milioni di euro o il 4% del fatturato globale annuo). Ma tali cifre non esauriscon­o il quadro delle potenziali ripercussi­oni: la responsabi­lità per la violazione ( ad esempio, una perdita di dati o una violazione diffusa) può tradursi anche in azioni di natura penale e avere un impatto negativo sulla percezione esterna dell’organizzaz­ione, minando il rapporto di fiducia con la clientela e macchiando l’immagine dello studio nel lungo periodo.

Da qui l’indispensa­bilità di un processo di revisione e aggiorname­nto continuo delle procedure relative al Gdpr, per assicurare conformità legale e tutelare la reputazion­e dell’organizzaz­ione.

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