Le risposte ai quesiti dei partecipanti
Pubblichiamo le risposte ad alcuni dei quesiti posti dai partecipanti nel corso della sessione di Master Telefisco del 3 aprile.
1 Nel mese di giugno del 2023 ho ricevuto una fattura di acquisto di beni da un fornitore avente sede nelle Seychelles. I beni sono stati regolarmente importati e assoggettati a Iva e diritti doganali. Devo rendere indeducibile il costo nella dichiarazione dei redditi o comunque indicarlo in specifici campi?
La legge 197/ 2022 ha introdotto un sistema di monitoraggio e di deduzione nei limiti del valore normale per i costi da fornitori di Paesi inclusi nella lista delle giurisdizioni non cooperative ai fini fiscali redatta dalla Ue. Ciò detto, la Repubblica delle Seychelles è stata inserita nella lista solo con decisione pubblicata nella Guce il 23 ottobre 2023; ai costi sostenuti prima di tale data, pertanto, la norma non si applica.
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A seguito di una contestazione da parte di un cliente e riguardante ritardi nella spedizione dei beni, abbiamo concluso una transazione mediante la quale si è definito di rinunciare all’incasso di parte dell’importo della fattura. La perdita realizzata deve essere imputata al fondo fiscale ex articolo 106 Tuir?
L’agenzia delle Entrate, nella circolare 26/ E/ 2013, ha affermato che non rientrano nella disciplina delle perdite su crediti
( articolo 101, comma 5, del Tuir) le transazioni che hanno ad oggetto liti sulla fornitura e dunque sulla esistenza stessa del credito.
In questi casi, l’importo transato costituisce, dal punto di vista fiscale, una sopravvenienza passiva e non una perdita su crediti. Di conseguenza, tale componente reddituale non deve essere preventivamente imputato al fondo svalutazione crediti articolo 106.
3 La quota di accantonamento al fondo svalutazione crediti deducibile in base all’articolo 106 del Tuir si calcola anche sui crediti assicurati?
La risposta 340/ 2023 ha chiarito che i crediti coperti da garanzie assicurative vanno esclusi dalla base di calcolo della svalutazione deducibile in base all’articolo 106 del Tuir, non per l’intero importo, ma limitatamente ai massimali previsti dalle polizze. Sull’importo riferito alle franchigie può invece stanziarsi lo 0,50 per cento.