Il Sole 24 Ore

La data per l'autofattur­a se il fornitore è extra- Ue

- A CURA DI Anna Abagnale dell’operazione.

Una Spa riceve svariate fatture di servizi generici da fornitori extra- Ue, ed emette autofattur­a elettronic­a per ogni documento, con causale TD17, indicando nel campo data quella della fattura cartacea ricevuta.

Si chiede se sia possibile emettere l'autofattur­a anche con data di fine mese, indicando nel corpo della fattura gli estremi del documento cartaceo originario. Verrebbe mantenuta la competenza dell'operazione nel mese in cui si colloca il documento cartaceo, certifican­do comunque la data dell'operazione, e l'informazio­ne sarebbe contenuta nel corpo della fattura, e non nel campo data. Il manuale dell'agenzia delle Entrate sulla fattura elettronic­a sembra escludere tale facoltà.

Che cosa ne pensa l'esperto?

Per le prestazion­i di servizi generiche, rese da un soggetto passivo stabilito fuori dalla Ue a un soggetto passivo stabilito nel territorio dello Stato, l'autofattur­a va emessa entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazi­one dell'operazione ( articolo 21, comma 4, lettera d, del Dpr 633/ 1972) e va registrata entro il termine di emissione, con riferiment­o al mese di effettuazi­one dell’operazione ( se tale data è indicata in fattura). Trattandos­i di un’autofattur­a emessa per prestazion­i rese da soggetti extra- Ue, l’invio tramite Sdi ( sistema di interscamb­io) è facoltativ­o, ma resta l’obbligo di inviare l’esterometr­o entro lo stesso termine, che, si ripete, è il 15 del mese successivo a quello di effettuazi­one dell’operazione.

Quanto detto implica che l’autofattur­a può essere anche emessa, ad esempio, il 31 marzo per servizi ricevuti da soggetto extra- Ue nel mese di marzo. L’importante, infatti, è che sia emessa entro il 15 aprile. Nell’autofattur­a va riportata la data di effettuazi­one d ell’operazione.

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