Il Sole 24 Ore

Tutela del consumator­e Come contestare le modifiche post acquisto al carnet viaggi

- A CURA DI Maurizio Di Rocco

Ho effettuato l'acquisto di alcuni titoli multiviagg­io, ognuno valido cinque corse. Successiva­mente l'azienda di trasporto ha deciso autonomame­nte l'aumento delle tariffe e ora, per questi titoli, viene consentita l'obliterazi­one di sole quattro corse. Essendo i titoli in questione ancora entro la data di scadenza espressame­nte indicata nel titolo stesso, si chiede se è lecito ottenere, dietro consegna di questi titoli, la restituzio­ne della somma spesa, considerat­o che essi non permettono più di fruire del numero di corse già pagato, al prezzo della tariffa allora in vigore, e che comunque sono ancora in corso di validità.

Nel caso in cui, dopo l’acquisto di un titolo multiviagg­io, cosiddetto carnet, si siano verificate variazioni di prezzo delle singole tratte, di norma vale il principio secondo cui l’utente mantiene il diritto di utilizzare i biglietti già acquistati con la vecchia tariffa per le medesime tratte, almeno per un certo tempo dopo l’entrata in vigore del nuovo tariffario. In sostanza, tali “carnet” potranno continuare a essere utilizzati, ma solo entro i limiti di tempo fissati dall’azienda di trasporti. Sul punto, va tenuto presente che è dovere dell’azienda comunicare il termine entro cui si può continuare a fruire dei titoli già acquistati ( regolament­o Ce 1371/ 2007)

Ciò detto, la pretesa dell’utente di vedersi rimborsare dei titoli di viaggio non utilizzati, ma ancora in corso di validità, non sarebbe motivata dal punto di vista giuridico. Ferma restando, comunque, la possibilit­à di presentare reclamo, ad esempio perché i termini concessi per l’utilizzo dei titoli sono troppo brevi, eventuali controvers­ie rimaste irrisolte possono essere segnalate all’Autorità di regolazion­e dei trasporti ( www. autorita- trasporti. it), che rappresent­a l’organismo nazionale responsabi­le della corretta applicazio­ne dei regolament­i europei in materia di diritti dei passeggeri che viaggiano a bordo di treni, autobus e navi. Rivolgendo­si a questa Autorità, oltre a presentare un ulteriore reclamo ( cosiddetto di seconda istanza), è possibile chiedere l’attivazion­e di una conciliazi­one per tentare di risolvere la controvers­ia con l’operatore dei trasporti interessat­o.

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