Valensise direttore dell’Aisi
Sostituisce il generale dei Carabinieri Mario Parente in carica da otto anni
Bruno Valensise è il nuovo direttore dell’Aisi, Agenzia informazioni e sicurezza interna. La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato la nomina sentito il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica. Il nome di Valensise circolava da tempo come uno dei candidati più accreditati ad una delle maggiori cariche dell’intelligence: era stato fatto anche il nome del vice direttore Giuseppe Del Deo. Valensise, romano, 54 anni, è attualmente vicedirettore generale del Dis – alla cui guida c’è l’ambasciatrice Elisabetta Belloni, da poco nominata da Meloni anche sherpa del G7 - ruolo che ha ricoperto dal 2019. Prenderà il posto del generale dei carabinieri Mario Parente, che era alla direzione dell’Aisi da ben otto anni, un periodo decisamente più lungo della media di questi incarichi delicati: Parente, in precedenza era stato comandante del Ros dell’Arma, uno degli incarichi di maggiore responsabilità nel campo investigativo con competenza centralizzata sulla criminalità organizzata e sul terrorismo.
All’interno del Dis, Valensise è stato, dall’ottobre 2015 al settembre 2019, direttore dell’Ufficio centrale per la segretezza e, prima ancora, direttore della Scuola di formazione del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica. Dal 2004 al 2012 ha svolto diversi incarichi dirigenziali, prima nel Sisde e poi nell’Aisi. È laureato in giurisprudenza, in scienze politiche e in scienze economiche e sociali, e ha conseguito l’abilitazione per l’esercizio della professione di avvocato. Alcune ricostruzioni delle ultime indicavano due diverse correnti interne al governo che pendevano per Valensise o per Del Deo, ma certamente si tratta di scelta istituzionale - che alla fine è stata assunta direttamente dalla premier, responsabile ultimo - che riscontra apprezzamento nella comunità dell’intelligence italiana, che riconosce a Valensise una solida preparazione istituzionale dentro il sistema dell’informazione e sicurezza.
I servizi segreti italiani sono stati riformati nel 2007 ( la precedente era riforma era del 1977), con la creazione del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, in particolare ponendo i servizi sotto un più stretto controllo del Presidente del Consiglio, cui compete la nomina di direttori e vicedirettori di ciascuna agenzia ( due i vice). La riforma sostituì il Sisde con l’Aisi - con compiti soprattutto di antiterrorismo e controspionaggio - il Sismi con l’Aise per la competenza sulla sicurezza esterna ( alla direzione c’è il generale Gianni Caravelli), il Cesis con il Dis. Nel maggio 2019 è stata inaugurata la nuova sede unitaria dei servizi, che ospita gli uffici di vertice del Dis, delle agenzie e parte di quelli operativi, in piazza Dante nel rione Esquilino a Roma, in passato sede delle Casse dei risparmi postali.