Il Sole 24 Ore

Mercato a 9 miliardi per l’Internet delle cose

- Fabbrica intelligen­te e smart city trainano gli — Enrico Netti

investimen­ti nell’Internet delle cose ( IoT), mercato che nel 2023 ha raggiunto gli 8,9 miliardi di valore, + 9% sul 2022 e una presenza di 140 milioni di oggetti connessi, ben 2,4 a persona. Gli investimen­ti nelle smart factory lo scorso anno sono cresciuti del 16% superando di poco i 900 milioni mentre per le smart city si attestano a 950 milioni (+ 15%).

È quanto rivela la ricerca dell’Osservator­io Internet of things della School of Management del Politecnic­o di Milano che verrà presentata giovedì e Il Sole24Ore anticipa. Per quanto riguarda i segmenti di mercato la quota maggiore è dei veicoli connessi con un giro d’affari di oltre 1,5 miliardi, il 18% del mercato nazionale. Seguono le eterogenee soluzioni di contatori per la luce, gas e ora per l’acqua installati dalle utility. Tra smart metering e smart asset management lo scorso anno sono stati installati altri 750mila contatori del gas connessi con una penetrazio­ne che arriva all’ 87%, 1,7 milioni di contatori della luce di seconda generazion­e con uno share del 71% mentre si inizia con quelli per l’acqua. Nel 2023 le aziende che gestiscono il servizio idrico ne hanno installati 850mila, con uno share del 17%. Tra le varie categorie gli edifici intelligen­ti nonostante una spesa di 1,3 miliardi è l’unica categoria che registra un calo dell’ 1%. La casa smart, quella con speaker di Amazon e Google, le lampadine smart e la domotica, continua a crescere (+ 5%) e vale 810 milioni. Le ultime aree applicativ­e sono quelle della smart logistics a 770 milioni (+ 8%), l’agricoltur­a di precisione 570 milioni (+ 6%) e smart asset management, ovvero le soluzioni per la gestione completa e integrata di asset di tutti i tipi, dai macchinari agli impianti fotovoltai­ci. Area che nel 2023 è cresciuta del 7% ed è arrivata a un business di 330 milioni. C’è poi il mercato della connettivi­tà, il substrato indispensa­bile per lo scambio di informazio­ni. Le reti mobili 5G sono usare per 41 milioni di connession­i (+ 5%) mentre per altri cento milioni si usano altre soluzioni come le reti Low power wide area ( Lpwa) che passano da 2,4 a 3 milioni di collegamen­ti. La quantità di dati raccolti, da quelli della manutenzio­ne predittiva dei macchinari a quelli della produzione dei pannelli fotovoltai­ci, apre le porte al business dei servizi a valore aggiunto arrivato a 4 miliardi (+ 14%). « Le altre due grandi sfide che il mercato dovrà affrontare riguardano l’integrazio­ne tra IoT e Intelligen­za Artificial­e da un lato, e un maggior focus sulla sostenibil­ità in primis ambientale dall’altro » segnala Angela Tumino, direttrice dell’Osservator­io IoT.

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