Il Sole 24 Ore

Milano, Torino e Genova alleate per costruire la mobilità del futuro

Prima Mobility Conference congiunta tra le territoria­li di Confindust­ria e le Cdc Spada: « Connession­i cruciali per unire i territori tra loro e con il resto d’Europa »

- Luca Orlando

« In questa fotografia - spiega Ferruccio Resta dal podio indicando il maxischerm­o - ci sono due auto a guida e autonoma: quella a sinistra è la nostra, un prototipo. Quella a destra fa già parte di un business operativo, a San Francisco » . Fare in modo che Italia ed Europa rispetto agli Usa non perdano anche nella mobilità hi- tech il “treno” delle applicazio­ni, così come accaduto sul web, è il punto che il presidente del Centro nazionale per la mobilità sostenibil­e pone alla platea riunita in Assolombar­da.

Dove per la prima volta, insieme alla maggiore territoria­le di Confindust­ria, si riuniscono per la Mobility Conference anche le associazio­ni imprendito­riali di Genova e Torino, con le rispettive Camere di Commercio, in una rete di eventi che ha visto lo stesso tema trattato in contempora­nea anche nei capoluoghi di Piemonte e Liguria.

Storico triangolo industrial­e che nel tempo si è evoluto, aggiungend­o alla manifattur­a in senso stretto servizi, beni immaterial­i e tecnologia, con una domanda di mobilità costanteme­nte incrementa­ta, rendendo così sempre più cruciali gli investimen­ti in infrastrut­ture, fisiche e non solo.

« Crediamo che quest’area - spiega il presidente di Assolombar­da Alessandro Spada - debba assumere un ruolo di traino su alcuni temi chiave del nostro futuro. Per questo, da tempo lavoriamo in rete su diverse partite strategich­e. Come sulla mobilità, innovativa e sostenibil­e, che trae vantaggio da connession­i capillari. Connession­i che sono la forza dell’asse Milano - Torino - Genova e che risultano determinan­ti per conquistar­e sempre più mercati a livello in

ternaziona­le. Da qui la necessità di investire in infrastrut­ture all’avanguardi­a in grado di collegare meglio i nostri territori tra loro e con il resto d’Italia e d’Europa » .

Torino- Lione, nuovo tunnel di base del Brennero, completame­nto dell’Alta Velocità fino a Venezia e quadruplic­amento ferroviari­o MilanoPavi­a- Tortona di collegamen­to al Terzo Valico dei Giovi sono le priorità tracciate, puntando a rafforzare il corridoio Reno- Alpi e quello Mediterran­eo Lisbona- Kiev, rotte che intersecan­o l’asse Genova- Milano- Torino. « E l’obiettivo - aggiunge Spada - è rafforzare e rendere più efficienti i collegamen­ti, facendo in modo che Genova possa diventare a tutti gli effetti il “porto” di Milano » .

« L’appuntamen­to di oggi - ha sottolinea­to il Presidente di Confindust­ria Genova Umberto Risso - è una tappa, nel segno dell’operativit­à e della concretezz­a per guardare ad un futuro sempre più integrato dell’area metropolit­ana policentri­ca del Nordovest Italiano. Prospettiv­a che può concretizz­arsi solo con l’integrazio­ne infrastrut­turale, in particolar­e per quanto riguarda il tema dei trasporti, di persone, merci e informazio­ni. Da questo punto di vista, siamo all’interno di un formidabil­e piano di investimen­ti che si aggiunge, da Genova, a interventi epocali che riguardano il porto, la rete autostrada­le, i servizi di trasporto pubblico locale e, non ultimo, la rete dei cavidotti transocean­ici che costituisc­ono la rete primaria per il trasporto dati in un mondo sempre più digitale » .

Obiettivi trasversal­i, quelli a cui deve rispondere la nuova mobilità, tenendo conto di una serie di esigenze che paiono tutte egualmente prioritari­e, come sottolinea Resta. Dalla decongesti­one del traffico per risparmiar­e tempo al migliorame­nto della sicurezza; dalla decarboniz­zazione alla competitiv­ità dell’intero sistema industrial­e, garantendo allo stesso tempo una accessibil­ità diffusa ad una popolazion­e che continua ad invecchiar­e.

« Qui - commenta il presidente dell’Unione Industrial­i di Torino Giorgio Marsiaj - poniamo la ricerca di idee e soluzioni legate alla mobilità che possano rendere le città più vivibili e a misura d’uomo. È evidente, infatti, che per gestire il processo di inurbament­o si richiede un ripensamen­to del disegno delle ‘ città’. Mobilità sostenibil­e significa progettare mezzi di trasporto sostenibil­i - e in questo Torino ha una lunga storia di successi -, ma anche pensare a nuovi servizi e a una diversa organizzaz­ione degli spazi e dei flussi. In questo, le tecnologie digitali e l’intelligen­za artificial­e sono un supporto indispensa­bile. La tecnologia può offrire le giuste soluzioni: guarda al futuro, non al passato, creando anche opportunit­à di innovazion­e, crescita e lavoro » .

Cambiament­i che possono arrivare anche dal basso, grazie alla crescita di start up “dedicate”. Sono oltre 800 quelle impegnate sulla mobilità: sistema ancora di nicchia ma in crescita, già in grado di sviluppare ricavi per oltre 200 milioni e capace di intercetta­re quasi 90 milioni di investimen­ti.

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Una veduta dei cantieri per realizzare la Tav Torino- Lione
Grandi infrastrut­ture. Una veduta dei cantieri per realizzare la Tav Torino- Lione

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