Ex Ilva: via a 150 milioni per le manutenzioni, nominati nuovi manager
Completate entro questa settimana le verifiche sullo stato degli impianti
Ora che sono arrivati i 150 milioni da Ilva in amministrazione straordinaria, risorse che quest’ultima ha prelevato dal patrimonio destinato ( oltre un miliardo fatto rientrare anni fa in Italia dai Riva) con la quale ha finanziato le bonifiche, i tre commissari di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria ( Quaranta, Fiori e Tabarelli) sono attesi a tre impegni nel giro dei prossimi 10- 15 giorni.
Anzitutto, chiudere il check sullo stato degli impianti che sarà ultimato in questa settimana e che ha confermato una situazione impiantistica fortemente deteriorata, anche peggiore delle aspettative, soprattutto nell’area a caldo. La prossima settimana sarà invece dedicata ad una sintesi sulle risultanze dell’indagine, dopodiché si metterà in cantiere il piano, tra manutenzioni, ripristini e lavori, sul quale finalizzare i 150 milioni. Piano che i commissari dovrebbero presentare anche ai sindacati che li stanno sollecitando sul punto. I 150 milioni sono la prima importante liquidità per l’azienda dopo l’ammissione all’amministrazione straordinaria e la dichiarazione dello stato di insolvenza da parte del Tribunale di Milano. Un ulteriore significativo apporto è poi atteso dal via libera Ue al prestito ponte del Mef da 320 milioni, che si auspica possa essere sbloccato nel giro di un paio di settimane. Nel frattempo, si lavora alla proroga del contratto di fitto degli impianti tra Acciaierie ( gestore) e Ilva in amministrazione straordinaria ( proprietaria) che scade a maggio, proroga che potrebbe essere di due anni, e si è rinnovata la prima linea dirigenziale della fabbrica.
I manager diretta espressione del precedente ad Lucia Morselli ( quando l’azienda era pubblicoprivata, Invitalia e ArcelorMittal) sono stati sostituiti da nuovi arrivi: agli acquisti, al posto di Domenico Ponzio, c’è Daniele Rossi ( Procter & Gamble, Indesit e Ariston Group); alle risorse umane si è insediato Claudio Picucci ( che arriva da Ilva in As ma prima è stato in Telecom Italia, Poste Italiane e Autostrade milanesi) mentre il precedente capo, Andrea Paolo Colombo, è stato trasferito ad altre funzioni direzionali ( Servizi di Supporto, Compliance, Security e Comunicazione, che è una nuova funzione); agli affari legali, Giulia Costagliola D’Abele, direttore legale del Consorzio Nazionale Servizi, prende il posto di Fabio Montin. Completano il quadro degli innesti, Giuseppe Viola, nel ruolo di Cfo e responsabile delle aree amministrativa e fiscale, e Nicola Pozza che si occuperà degli acquisti delle materie prime.