Digitale per la transizione, dai data center al mare: che cosa fanno le aziende
Digitale come strumento di transizione. Dalle infrastrutture ai dati sottomarini, fino alla moda: le aziende sono impegnate in percorsi verso una direzione comune.
« I temi della transizione 5.0, che coniuga le necessità di digitalizzazione della nostra economia con i temi della sostenibilità, sono centrali nella strategia di Tim. Abbiamo puntato sullo sviluppo dei data center, infrastruttura portante del cloud, che sono stati completamente rigenerati con modalità ecologiche e che sono alimentati con energia rinnovabile, grazie anche a un Ppa di durata decennale siglato con Erg che ha rappresentato un elemento di novità nel panorama nazionale. Arrivare a questo risultato non è stato un lavoro banale perché si tratta di infrastrutture la cui potenza cresce continuamente e che rappresenta un fattore abilitante per molti servizi » , così Maria Enrica Danese, direttrice corporate communication & sustainability di Tim, ieri durante il panel Transizione 5.0: lo stato degli investimenti in Green & Digital delle aziende italiane.
La fame di dati impone tecnologie di ricezione, distribuzione, gestione, sempre più estese. Sotto i mari, per esempio. Monitoraggio subacqueo di infrastrutture legate a energia, telecomunicazioni, difesa, sono alcuni dei campi di azione di Wsense. La fondatrice Chiara Petrioli, membro Consiglio europeo per l’Innovazione, ha spiegato: « Quello dell’Internet of Underwater Things è un mercato in forte ascesa, con un valore stimato di 400 miliardi per il dominio subacqueo. La tecnologia di Wsense permette di gestire un’infrastruttura di rete internet sottomarina senza fili fino a 3mila metri di profondità » .
Nell’innovazione, la trasversalità è importante, come ha sottolineato Elisa Negri, coordinatrice scientifica del Partenariato Esteso Made in Italy Circolare e Sostenibile ( Mics): « Non è un caso che un partenariato ambizioso come Mics agisca su più piani. Per esempio, mettendo in relazione tre settori chiave del Made in Italy, come automazione meccanica, legno e arredo, tessile e moda. Ad oggi esistono i Bandi a Cascata offerti da Mics, che con una dotazione di 18 milioni di euro rappresentano un contributo significativo alla transizione 5.0 » .