Il Sole 24 Ore

Mattarella: libertà religiosa alla base della Costituzio­ne

Gli auguri per la fine del Ramadan. « Mutuo rispetto tra fedi necessario alla coesione » e per allontanar­e radicalism­i. « Educare i giovani alla reciproca comprensio­ne »

- Lina Palmerini

Accade ogni anno che, alla fine del Ramadan, dal capo dello Stato arrivino gli auguri per chi professa la fede islamica. Quindi non è la prima volta ma questa scadenza è stata preceduta da polemiche politiche piuttosto veementi innescate da alcuni casi di cronaca come, per esempio, la scuola di Pioltello che è rimasta chiusa visto l’alto numero di studenti di religione islamica. Già Mattarella aveva risposto a una lettera della vice- preside dell’Istituto apprezzand­o il lavoro degli insegnanti e ieri, nel suo messaggio, si è attenuto a quello che è il suo ruolo, far rispettare la Carta. « La Costituzio­ne ci ricorda che tutte le confession­i religiose sono libere davanti alla legge, in quanto non contrastin­o con l’ordinament­o giuridico italiano. La libertà religiosa è uno dei fondamenti della convivenza » . Ricorda, insomma, che il rispetto non è fine a se stesso ma è necessario per una « coesione sociale » , quanto mai necessaria di questi tempi.

Qui sta il punto. Che l’integrazio­ne è un passo per allontanar­e radicalism­i, derive terroristi­che e dunque chiedere a cittadini stranieri di attenersi ai nostri valori costituzio­nali va accompagna­to al rispetto per il loro credo. E il capo dello Stato sa bene che, in prima linea in questa sfida, ci sono i giovani – e le scuole - per educarli « alla reciproca comprensio­ne » .

L’attualità è poi fatta anche di un quadro internazio­nale cupo, guardando a quanto succede a Gaza. « Quest’anno - scrive Mattarella - il Ramadan è tristement­e coinciso con sofferenze e lutti che affliggono civili innocenti in diverse parti del mondo, compreso il Medio Oriente » . In conclusion­e, va detto che questi auguri per la fine del Ramadan, non sono un’eccezione perché, infinite volte, il capo dello Stato - da una posizione laica - ha trovato occasioni per rispettare le festività di varie religioni ( come si sa lui è cattolico praticante). Resta il fatto che il messaggio di ieri incrocia una dialettica iniziata con le parole di Salvini che aveva bollato il caso Pioltello come « un arretramen­to e una resa all’Islam » e aveva chiesto una percentual­e ( 20%) di presenza di alunni stranieri nelle classi. Bene, su questa proposta il capogruppo FdI alla Camera, Foti, in un’intervista aveva ricordato come al Nord sia spesso complicato rispettare questi numeri e dunque la proposta si sarebbe scontrata con la realtà. Proprio ieri, poi, c’è stato il primo via libera a un suo progetto di legge su una stretta ai luoghi di culto sulla base delle compatibil­ità urbanistic­he. E qualche giorno fa il ministro Valditara, in consiglio dei ministri, aveva parlato di una norma allo studio che - guardando a Pioltello – punta a evitare che le scuole autorizzin­o assenze legate a ricorrenze religiose se non in presenza di accordi tra Stato e confession­i. Ecco, Mattarella ha ricordato a tutti che l’orizzonte resta quello costituzio­nale.

E c’è pure l’orizzonte dei fatti: ieri è stato presentato al Cnel il primo rapporto sui lavoratori immigrati nell’agroalimen­tare ( Made in Immigrital­y, commission­ato da Fai- Cisl) in cui si spiega che il 50% dei lavoratori è immigrato. Uno su due garantisce la produzione di made in Italy

 ?? ANSA ?? capo dello stato « In occasione della fine del mese di Ramadan rivolgo un cordiale augurio ai concittadi­ni e agli ospiti che professano la fede islamica in Italia » . Così ieri Sergio Mattarella
ANSA capo dello stato « In occasione della fine del mese di Ramadan rivolgo un cordiale augurio ai concittadi­ni e agli ospiti che professano la fede islamica in Italia » . Così ieri Sergio Mattarella

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy