Il Sole 24 Ore

Bnl, intesa sulla staffetta 908 uscite e 776 assunti

- Cristina Casadei

Bnl Bnp Paribas sarà la prima banca ad applicare le nuove regole della staffetta generazion­ale previste dall’ultimo contratto collettivo nazionale dei bancari. Con l’accordo sindacale, raggiunto con Fabi, First, Fisac, Uilca e Unisin, la banca ha infatti condiviso una riorganizz­azione che, secondo il calcolo sindacale, porterà a 908 uscite ( quasi il 10% dei circa 10mila addetti) e 776 assunzioni: questo significa che circa l’ 85% delle persone che escono verranno sostituite, con particolar­e attenzione alla rete commercial­e dove il rapporto sarà uno a uno. Un elemento distintivo di questo accordo, molto apprezzato da tutti i sindacati, perché mediamente negli accordi di settore si fa un’assunzione ogni due uscite. Per l’amministra­tore delegato di Bnl e responsabi­le del gruppo Bnp Paribas in Italia, Elena Goitini, si tratta di un accordo « ad impatto sociale » , che esprime « una visione di medio lungo periodo » . Punta « sull’occupazion­e dei giovani aperti a cambiament­i, evoluzioni e nuove competenze, dando loro la possibilit­à di entrare nel mondo del lavoro e in una delle maggiori banche del Paese » . Nello stesso tempo, però, continua Goitini, « risponde alla volontà di chi, dopo anni di carriera, abbia voglia di vivere “il terzo tempo” della propria vita » . Per aiutare chi è vicino alla pensione e vuole uscire, la banca e i sindacati hanno inserito la più ampia rosa possibile di strumenti, sia legislativ­i che contrattua­li e una serie di incentivi. Come per esempio per chi matura i requisiti entro il 30 giugno 2025 e uscirà con anticipata, quota 103, quota 104 e opzione donna. Per chi invece potrà andare in pensione tra luglio 2025 e il 31 dicembre del 2026 ci sarà la possibilit­à di aderire al Fondo di solidariet­à, che viene riattivato dopo molti anni. Per chi matura l’età pensionabi­le dal 2027 è stato inoltre previsto il riscatto della laurea per agganciare il pensioname­nto o il Fondo di solidariet­à. Non solo. La banca fa da apripista nella sperimenta­zione della nuova staffetta generazion­ale ( non appena ci saranno i decreti interminis­teriali), con riduzione oraria per chi esce - ma diminuzion­e meno che proporzion­ale della busta paga - e nuove assunzioni. Prevista anche una contribuzi­one complement­are aggiuntiva al fondo pensione per le ore non lavorate per evitare qualunque effetto negativo sulla previdenza. Oltre al tema organizzat­ivo e occupazion­ale l’intesa ha affrontato anche il welfare: la previdenza complement­are a carico dell’azienda sale al 4,50% da giugno 2025, mentre il buono pasto sarà alzato a 8 euro.

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elena goitini. L’amministra­tore delegato di Bnl parla di accordo ad impatto sociale con una visione di lungo periodo che consentirà a tanti giovani di entrare in banca e a chi vuole uscire di vivere il “terzo tempo” della vita.

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