Fastweb vara l’alleanza con Eolo per abbattere il divario digitale
Obiettivo: accelerare « la Per le due aziende sinergie tra le frequenze di Fastweb e l’infrastruttura di Eolo
Unire le forze, consentendosi così di migliorare il risultato finale ( estensione della propria copertura), anticipare i tempi ( facendo ognuno leva sul plus dell’altro in modo tale da potersi presentare in maniera più strutturata con le proprie offerte sul mercato) e risparmiare sugli investimenti ( evitando le duplicazioni).
È evidentemente rinvenibile in queste tre esigenze la ratio alla base dell’accordo comunicato ieri da Fastweb ed Eolo, per una partnership strategica con l’intento di accelerare, si legge in una nota, « la disponibilità di servizi ad altissima capacità nelle aree del territorio nazionale dove non sono disponibili servizi di connettività fissa performanti » .
Da una parte ci sono le frequenze a onde millimetriche in banda 26 GHz acquisite da Fastweb nel corso dell’asta 5G del 2018. Dall’altra c’è l’infrastruttura di accesso fixed wireless access ( Fwa) di Eolo.
Il mix di questi due elementi permetterà alla Fastweb ora alle prese con il grande deal, vale a dire l’acquisto di Vodafone Italia, di avviare un’offerta in fixed wireless access in zone in cui non avrebbe avuto la possibilità, almeno non nell’immediato.
Per Eolo tutto ciò significherà invece poter far leva sulle frequenze della controllata di Swisscom in modo tale da poter arrivare sul mercato con un’offerta a 1 Giga, incrementando ulteriormente le aree in cui potrà
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rivendere servizi ad alta prestazione ai propri clienti e aumentando la propria presenza a livello nazionale.
« La partnership con Eolo ci consente di utilizzare in modo ancora più efficiente lo spettro per ampliare velocemente la copertura della rete ultra broadband a nostra disposizione. Una rete che metteremo poi a disposizione di operatori terzi, per rendere la nostra mission di operatore wholesale sempre più robusta » , commenta in una nota l’ad Fastweb Walter Renna. Qui sta senz’altro una particolarità non trascurabile: l’intenzione di Fastweb di aumentare il proprio business nella messa a disposizione della propria rete. Che diventa tanto più importante per il fatto che Eolo è presente in particolar modo nelle aree altre rispetto alle città e ai centri più popolosi. Elemento, questo, che ha sempre rappresentato un tratto di distinzione rispetto all’altro leader dell’Fwa, vale a dire Linkem ( operatore che dal 2022 si è fuso in Tiscali e la cui parte infrastrutturale Opnet è oggetto di acquisizione da parte di Wind Tre). Con Linkem, peraltro, Fastweb aveva siglato un accordo nel 2019.
L’operazione « rappresenta un’ulteriore conferma del ruolo strategico dell’Fwa nell’abbattimento del digital divide, come soluzione complementare all’Ftth laddove la fibra risulta antieconomica » , afferma dal canto suo Guido Garrone, ad di una Eolo che dal 2021 è passata sotto il controllo di Partners Group, approdato al 75% della società, con il restante 25% rimasto nelle mani del veicolo Cometa ( al cui interno ci sono il fondatore e ad Luca Spada e Rinaldo Ballerio con la Elmec Informatica di Varese). I ricavi dell’anno chiuso a marzo sarebbero nell’ordine dei 230 milioni con poco meno di 680mila clienti.
Con l’operazione le due telco potranno presentarsi con offerte più strutturate nelle aree disagiate