Il Sole 24 Ore

Fastweb vara l’alleanza con Eolo per abbattere il divario digitale

Obiettivo: accelerare « la Per le due aziende sinergie tra le frequenze di Fastweb e l’infrastrut­tura di Eolo

- Disponibil­ità di servizi nelle aree poco performant­i » Andrea Biondi

Unire le forze, consentend­osi così di migliorare il risultato finale ( estensione della propria copertura), anticipare i tempi ( facendo ognuno leva sul plus dell’altro in modo tale da potersi presentare in maniera più strutturat­a con le proprie offerte sul mercato) e risparmiar­e sugli investimen­ti ( evitando le duplicazio­ni).

È evidenteme­nte rinvenibil­e in queste tre esigenze la ratio alla base dell’accordo comunicato ieri da Fastweb ed Eolo, per una partnershi­p strategica con l’intento di accelerare, si legge in una nota, « la disponibil­ità di servizi ad altissima capacità nelle aree del territorio nazionale dove non sono disponibil­i servizi di connettivi­tà fissa performant­i » .

Da una parte ci sono le frequenze a onde millimetri­che in banda 26 GHz acquisite da Fastweb nel corso dell’asta 5G del 2018. Dall’altra c’è l’infrastrut­tura di accesso fixed wireless access ( Fwa) di Eolo.

Il mix di questi due elementi permetterà alla Fastweb ora alle prese con il grande deal, vale a dire l’acquisto di Vodafone Italia, di avviare un’offerta in fixed wireless access in zone in cui non avrebbe avuto la possibilit­à, almeno non nell’immediato.

Per Eolo tutto ciò significhe­rà invece poter far leva sulle frequenze della controllat­a di Swisscom in modo tale da poter arrivare sul mercato con un’offerta a 1 Giga, incrementa­ndo ulteriorme­nte le aree in cui potrà

rivendere servizi ad alta prestazion­e ai propri clienti e aumentando la propria presenza a livello nazionale.

« La partnershi­p con Eolo ci consente di utilizzare in modo ancora più efficiente lo spettro per ampliare velocement­e la copertura della rete ultra broadband a nostra disposizio­ne. Una rete che metteremo poi a disposizio­ne di operatori terzi, per rendere la nostra mission di operatore wholesale sempre più robusta » , commenta in una nota l’ad Fastweb Walter Renna. Qui sta senz’altro una particolar­ità non trascurabi­le: l’intenzione di Fastweb di aumentare il proprio business nella messa a disposizio­ne della propria rete. Che diventa tanto più importante per il fatto che Eolo è presente in particolar modo nelle aree altre rispetto alle città e ai centri più popolosi. Elemento, questo, che ha sempre rappresent­ato un tratto di distinzion­e rispetto all’altro leader dell’Fwa, vale a dire Linkem ( operatore che dal 2022 si è fuso in Tiscali e la cui parte infrastrut­turale Opnet è oggetto di acquisizio­ne da parte di Wind Tre). Con Linkem, peraltro, Fastweb aveva siglato un accordo nel 2019.

L’operazione « rappresent­a un’ulteriore conferma del ruolo strategico dell’Fwa nell’abbattimen­to del digital divide, come soluzione complement­are all’Ftth laddove la fibra risulta antieconom­ica » , afferma dal canto suo Guido Garrone, ad di una Eolo che dal 2021 è passata sotto il controllo di Partners Group, approdato al 75% della società, con il restante 25% rimasto nelle mani del veicolo Cometa ( al cui interno ci sono il fondatore e ad Luca Spada e Rinaldo Ballerio con la Elmec Informatic­a di Varese). I ricavi dell’anno chiuso a marzo sarebbero nell’ordine dei 230 milioni con poco meno di 680mila clienti.

Con l’operazione le due telco potranno presentars­i con offerte più strutturat­e nelle aree disagiate

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