Cartolarizzazioni sociali, target oltre i 100 milioni
Primo fondo istituzionale da 50 milioni, ma mutui deteriorati per 600 miliardi
Nasce come un fondo di raccolta di capitali da 50 milioni. « Ma puntiamo a un target minimo che prevediamo supererà i 100 milioni. Il periodo dininvestimento sarà esteso e siamo aperti all’ingresso di banche e altri soggetti istituzionali » .
Così spiega Mirko Tramontano, ceo di MyCredit ha spiegato l’esigenza di sviluppare - come prevede la Legge di Bilancio 2020 ( legge 160/ 2019), con cui il legislatore ha modificato e integrato la 130/ 99 - lo strumento delle cartolarizzazioni sociali. In pratica, su istanza dei debitori, il trasferimento degli immobili posti a garanzia dei crediti deteriorati ad una società immobiliare ( la cosiddetta Reoco) e la loro concessione in locazione con possibilità di riacquisto agli originari debitori ad una cifra adeguata alle reali condizioni economiche del debitore, rendendo il debito sostenibile. Il debitore, in questo modo, non perderà la sua casa.
« Lo strumento - spiega Tramontano - nasce dall’osservazione quotidiana: famiglie e imprese debitrici desiderano mantenere l’immobile ma anche un debito gestibile. Abbiamo valutato che la cartolarizzazione sociale, se utilizzata correttamente, può essere una risposta valida a questa sfida, dove l’interesse non è solo dell’investitore, ma tiene conto anche della riabilitazione del debitore. . La normativa prevede la cessione di singole unità, come case o asset di piccole imprese, spesso trascurate nell’approccio finanziario, orientato verso grandi volumi . Pertanto, c’è la necessità di alimentare un fondo in modo continuativo per unire l’utilità sociale con i volumi e la struttura richiesti dal mercato istituzionale. Da un anno - conclude Tramontano - con una task force stiamo lavorando alla realizzazione dello strumento, dagli aspetti contrattuali agli impatti sull’economia reale. I tempi sono maturi » .
Ma di fondi ne servirebbero anche dieci volte tanti. Oggi, si stima che il valore del credito deteriorato si aggiri attorno ai 600 miliardi ( in gran parte mutui residenziali) e che oltre un milione di famiglie non riescano a sostenere il pagamento del mutuo.