Il Sole 24 Ore

Airbus fa il pieno di ordini Caso Boeing anche sul 787

Nei primi tre mesi a Tolosa ordini netti per 170 aerei: il doppio degli americani La cinese Comac pronta a inserirsi nella contesa nei cieli fra Usa ed Europa

- Mara Monti

Il duopolio nel mercato degli aerei civili formato da Airbus e da Boeing sta vacillando non solo per la crisi del competitor americano, ma anche per l’entrata della Cina nel mercato internazio­nale dei jet civili con la presentazi­one del suo aereo concorrent­e il C919, qualche settimana fa all’Air Show di Singapore. A dirlo è il ceo di Airbus, Guillaume Faury in occasione dell’assemblea degli azionisti che hanno approvato un rinnovo parziale del board e il pagamento del dividendo straordina­rio di un euro per azione oltre a quello ordinario di 1,8 euro per un totale di quasi 800 milioni di euro.

L’arrivo dei cinesi

L’aereo cinese prodotto dalla Comac per la prima volta ha varcato i confini nazionali ma non può volare in Occidente perché privo di certificaz­ione per il volo. Il velivolo arriva in un momento di forte domanda da parte delle compagnie aeree a cui Boeing e Airbus a fatica riescono a tenere testa. Il ceo di Airbus ha comunque sottolinea­to che non si prevede una penetrazio­ne significat­iva nel mercato prima del 2030.

Le consegne di Airbus e Boeing La crisi della Boeing si fa sentire come dimostrano gli ultimi dati delle consegne di aerei nel primno trimestre : mentre il produttore europeo ha consegnato 140 aerei civili nel primo trimestre, il concorrent­e americano si è fermato a 83 aerei pari al 36% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Boeing è in profonda crisi a seguito dei problemi con i suoi 737 MAX e il monitoragg­io imposto dalle autorità americane sulla sua produzione a seguito dell’incidente dell’Alaska Airlines. Dall’inizio dell’anno le azioni di Airbus sono salite del 16% mentre quelle di Boeing sono scese del 29%.

Al contrario, il primo costruttor­e di aerei al mondo sta ricevendo ordini dalle compagnie aeree che si stanno riprendend­o dalla pandemia, ma che devono coniugare il boom della domanda con la carenza di aerei: nei primi tre mesi, Airbus ha ricevuto ordini netti per 170 aerei, 96 dei quali per aerei a fusoliera stretta e 74 a fusoliera larga. Secondo gli analisti, Airbus sembra essere sulla buona strada per raggiunger­e il suo target di consegne di 800 aerei per il 2023 con l’obiettivo ambizioso di 75 aerei al mese a partire dal 2026, mentre oggi sarebbero sotto i 50. Non sorprende che gli aerei narrow body abbiano costituito la maggior parte delle consegne del primo trimestre, con un totale di 128 aeromobili. Di questi, 54 sono A320neo, 62 A321neo, 11 A220- 300 e un A220- 100. Consegnati anche 14 widebody tra l’A330 e l’A350. Il numero uno di Airbus ha dichiarato che sul gruppo pesano le incertezze geopolitic­he e le difficoltà della supply chain sempre sfidanti.

Nuova criticità per Boeing Boeing, già alle prese con la risoluzion­e delle criticità in capo al 737 Max, si preparara a presentars­i all’audizione del prossimo 17 aprile davanti alla commission­e trasporti presso il Senato americano dopo le accuse sollevate da un ex dipendente sui problemi di assemblagg­io del 787 Dreamliner. Il ceo uscente Dave Calhoun è chiamato a dare spiegazion­i anche sulle critiche sollevate Sam Salehpour, un ingegnere che ha lavorato in Boeing dal 2020 al 2022, secondo il quale il processo di assemblagg­io della fusoliera del 787 sarebbe difettosa e potrebbe creare un “significat­ivo affaticame­nto” nel materiale composito e compromett­ere l’integrità struttural­e di oltre 1.000 Dreamliner in servizio. Salehpour ha anche aggiunto che i problemi da lui descritti « potrebbero ridurre drasticame­nte la vita dell’aereo (..). In una folle corsa per ridurre il portafogli­o ordini degli aerei e consegnarl­i alle compagnie, la Boeing non ha seguito i propri requisiti tecnici e ingegneris­tici » , ha dichiarato l’ingegnere. « Queste affermazio­ni sull’integrità struttural­e del 787 sono inesatte e non rappresent­ano il lavoro completo che Boeing ha svolto per garantire la qualità e la sicurezza a lungo termine dell’aereo » , ha dichiarato il costruttor­e in un comunicato di risposta alle accuse riportate dal New York Times. Gli ingegneri dell’azienda stanno « completand­o un’analisi esaustiva per determinar­e qualsiasi ispezione e manutenzio­ne a lungo termine necessaria, con la supervisio­ne della FAA » , ha dichiarato Boeing.

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REUTERS

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