Al G7 dei Trasporti focus sull’Ucraina: pronte 30 big italiane
Salvini inaugura il vertice con i ministri stranieri « No a euro sciocchezze »
Prima la stoccata contro quelle che definisce « le euro sciocchezze che avvantaggiano la Cina » e cioé « auto furgoni a diesel e a benzina fuori legge tra dieci anni non ha senso, questo non è il futuro, è il passato ed è un regalo alla potenza cinese » , poi lo scambio di battute con l’omologo canadese Rodriguez.
Colpo di pistola, ieri, per la tre giorni del G7 trasporti in corso a Milano, officiante il ministro Matteo Salvini, che dalle prime ore del pomeriggio accoglie a Palazzo Reale la sfilata degli ospiti, gli omologhi Pablo Rodriguez ( Canada), Patrice Vergriete ( Francia), Volker Wissing ( Germania), Tetsuo Saito ( Giappone), Mark Harper ( Regno Unito) e il vice segretario ai Trasporti Polly Trottenberg ( Stati Uniti) ma anche la commissaria europea ai Trasporti Adina Valean e il ministro delle Infrastrutture ucraino Oleksandr Kubrakov.
E se sul trasporto aereo, Salvini ha confermato il sostegno italiano perché la sede Icao rimanga in Canada ( si veda intervista a fianco), al centro della giornata di ieri tiene banco una sessione speciale dedicata alla difficile ricostruzione in Ucraina ancora martoriata dalla guerra. Qui, annuncia Salvini, sono già schierate 30 imprese tra cui anche le grandi firme di industria, difesa, edilizia, costruzioni, ferrovie e autostrade sedute al tavolo sulla ricostruzione in Ucraina, uno dei fili rossi che cuciranno la trama del vertice a guida italiana.
All’appello hanno risposto Fincantieri, Leonardo, Iveco, Trevi, Mapei e Pizzarotti ma anche Autostrade per l’Italia e il gruppo Toto. Oltre a Enac, Enav e Atm che a Milano è di casa, presente all’appello anche Fs.
Ma sono le parole rivolte al ministro Kubrakov che dettano la linea politica del G7 a guida italiana: « È chiaro - ha detto Salvini - che da Milano emerge ed emergerà che faremo tutto quello che è necessario per assicurare una pace giusta all’Ucraina e all’intero continente. A nome di tutti i colleghi la vicinanza e la solidarietà per la capacità dimostrata dal tuo popolo per la difesa a fronte dell’aggressione russa » . Aggiungendo poi che « la ricostruzione dell'Ucraina prevede la fine della guerra e quindi conto e farò di tutto da ministro, da segretario della Lega e da papà, perché il 2024 torni a essere un anno di pace su tutti i fronti » . Poi ancora: « Sbagliano quei leader che continuano a parlare di inviare soldati a combattere e a morire » perché l’augurio è quello che « l’Europa torni a essere una comunità che costruisce la pace » .
‘ Il ministro: « Solidarietà al popolo ucraino per la capacità di difendersi dall’aggressione russa »
L’impegno del governo su questo fronte viene ribadito poi dal sottosegretario Tullio Ferrante ( Fi) delegato a concludere i lavori della sessione speciale per la cooperazione con il Paese dell’Est che quantifica « la stima dei danni subiti, che ammontano a 33,6 miliardi di euro » , un dato che « restituisce la gravità della devastazione causata dall’aggressione russa » . Il vice di Salvini ha riferito i punti nevralgici emersi nel corso dell’incontro: il ruolo delle imprese dei Paesi industrializzati, innanzitutto, ma anche il sostengo a un percorso di riforme e « la promozione di investimenti per la creazione di reti di trasporto intelligenti, resilienti e multimodali, con i porti ucraini ricostruiti e integrati nei Green Maritime Corridor » .
Simbolo della prima giornata di G7 l’auto italiana. Palazzo Reale sfoggia all’ingresso una Maserati MC20 Cielo, ribattezzata 1000 Mad ( 1000 Miglia Autonomus Drive): un veicolo a guida autonoma allestito dal Politecnico di Milano per affrontare strade pubbliche e contesti di guida diversi.