Più garanzie sul lavoro nei subappalti, sarà rivista la patente a punti
Fra le modifiche approvate ieri in commissione alla Camera anche i limiti antitrust per Poste su PagoPa e i test per l’iscrizione a medicina
Più garanzie per appalti e subappalti, con l’applicazione anche nel privato dei contratti collettivi stipulati alle parti sociali « comparativamente più rappresentative » , al posto del riferimento ai contratti « maggiormente applicati » . Sarà rivista poi la patente a crediti, che il decreto Pnrr ha introdotto, come obbligatoria, dal prossimo ottobre per imprese e lavoratori autonomi affinché possano lavorare nei cantieri temporanei o mobili. Lo strumento, che parte con 30 punti ( per lavorare ne servono almeno 15) parte in edilizia e sarà richiesto alle imprese extra Ue che lavorano in Italia. Per chi è possesso della Soa terzo livello la patente non è obbligatoria, e comunque la patente sarà rilasciata se è stato designato il responsabile del servizio di prevenzione e protezione.
Sono queste alcune delle novità contenute nel pacchetto di modifiche presentate al decreto Pnrr in esame in commissione Bilancio alla Camera sul capitolo “sicurezza sul lavoro”, dopo un confronto serrato tra maggioranza e opposizione. Sulla patente a crediti è atteso oggi un emendamento riformulato. Si guarda a una estensione del raggio di applicazione con riferimento al luogo dove si svolge la prestazione. Ad esempio, se nel cantiere entra una ditta che fa impianti, anche questa sarà tenuta all’applicazione del nuovo strumento. Spazio poi all’autocerficazione sui documenti, ma se le dichiarazioni sono false scatta la revoca della patente per 1 anno. Con meno di 15 punti l’azienda non può lavorare, se invece lo fa si inasprisce la sanzione che diventa pari al 10% del valore dei lavori, con un minimo di 6mila euro. Sono state recepite dal governo diverse indicazioni giunte dal confronto con le parti sociali. Con una modifica ad hoc approvata ieri al personale impiegato nell’appalto di opere o servizi e nel subappalto dovrà essere corrisposto un « trattamento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello previsto dal contratto collettivo nazionale e territoriale stipulato dalle associazioni sindacali dei lavoratori e dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, applicato nel settore e per la zona strettamente connessi con l’attività oggetto dell’appalto e del subappalto » . Nel Dl si faceva invece riferimento ai contratti maggiormente applicati.
Sulla patente a crediti, il ministro del Lavoro, Marina Calderone ha spiegato che in questa prima fase « si parte dall’edilizia, un settore che ha circa 2 milioni di imprese iscritte alle Camere di commercio, e anche per gli effetti del “superbonus” ha avuto una crescita esponenziale » . Sarà l’Ispettorato nazionale del lavoro a monitorare la funzionalità del nuovo strumento per riferire, entro 12 mesi dall’entrata in vigore, al ministero del Lavoro per la definizione di specifici decreti ministeriali. « Noi pensiamo - ha aggiunto il ministro - che ci sia anche da accompagnare e arricchire questa norma » . Plaude per il riferimento alle organizzazioni più rappresentative Maria Cecilia Guerra ( Pd), ma lamenta che « non è stata accolta la nostra richiesta di non applicare mai nei subappalti contratti peggiorativi rispetto a quelli applicati nell’anello appaltante superiore » . Quanto alla patente a crediti nell’edilizia, secondo la responsabile Lavoro del Pd « è un grave errore non averla estesa a tutti gli altri comparti, come previsto nel decreto 81 sulla sicurezza, e di aver affidato, con una delega in bianco, ad un futuro decreto del governo aspetti dirimenti come le modalità di recupero o acquisto dei crediti da parte delle aziende, esautorando il Parlamento del suo ruolo » .
Nel Dl è prevista anche una norma che favorisce l’assunzione di docenti di sostegno per gli alunni con disabilità; un altro emendamento scrive la parola fine ( o quasi) sulla vicenda dei cosiddetti “quartini” di Medicina, gli studenti di quarta superiore che l’anno scorso avevano conseguito un punteggio così alto durante i Tolc- Med che per l’immatricolazione di quest’anno dovevano solo diplomarsi. La scelta del Mur di cambiare le regole del quiz nel 2024 rischiava di mutare lo scenario. Con l’emendamento, che segue l’ordinanza del Consiglio di Stato, vengono salvaguardati. Sarà un decreto ministeriale a dire come inserirli nella graduatoria prevista per il 10 settembre.
Approvata ieri una norma che facilita le assunzioni flessibili nella sanità. Si supera il vincolo pari al 50% della spesa sostenuta nel 2009, per assumere medici e operatori con contratti di lavoro subordinato a tempo determinato o o con contratti di collaborazione coordinata e continuativa, ma anche con contratti di formazione lavoro, o altri rapporti formativi, o con contratti di somministrazione di lavoro. Via libera inoltre all’emendamento che introduce le prescrizioni antitrust per consentire la cessione di PagoPa al Poligrafico e a Poste Italiane. Non possono esser stipulati patti che diano a Poste un’influenza dominante sulla società. Il cda deve essere espressione del socio di riferimento. PagoPa deve garantire parità di trattamento tra gli operatori della piattaforma e devono istituire presidi per evitare lo sfruttamento di informazioni commercialmente sensibili.
Stamattina dovrebbe concludersi l’esame in commissione per l’approdo lunedì in Aula, secondo Roberto Pella ( Fi), uno dei relatori, sembra « molto probabile » il ricorso alla fiducia, « anche per consentire al Senato di esaminare il Dl » in scadenza il 1 maggio, l’idea è « che il voto finale alla Camera sia mercoledì, per iniziare venerdì prossimo a Palazzo Madama » .