Il Sole 24 Ore

Leclerc, Todt e gli ex soci di Grom lanciano il gelato ipocaloric­o

La società lancia Lec: un prodotto adatto anche agli sportivi

- Alimentare Paola Dezza

Un ritorno al passato con canoni e metriche nuove. Uno sguardo al futuro e alle richieste di un mercato sempre più esigente. Parte da qui la nuova avventura nel mondo del gelato degli ex soci fondatori di Grom insieme al pilota di Formula Uno Charles Leclerc e al suo manager Nicolas Todt. Un giovane gruppo di investitor­i, trasversal­i dal business del settore allo sport di altissimo livello. Si trova quindi da ieri sugli scaffali della Gdo, da Esselunga a Bennet per citarne due, il barattolo di gelato Lec nato dalla start up omonima appena lanciata. Ceduta nel 2015 l’azienda produttric­e di gelato Grom a Unilever – dopo averla fondata nel 2003 e aver perseguito una politica di aperture di gelaterie molto aggressiva - e avviato idee imprendito­riali in altri campi, Guido Martinetti e Federico Grom tornano alla ribalta di nuovo insieme per un progetto innovativo ma che affonda le radici nel passato.

L’iniziativa nasce da una richiesta arrivata durante un pranzo informale proprio da Leclerc, intenziona­to qualche tempo fa ad aprire una gelateria a Montecarlo, sua città natale. Un’idea che presto si trasforma in un progetto più ambizioso grazie all’amicizia del pilota Ferrari proprio con Martinetti e Grom. « Al centro della nostra impresa un gelato a ridotto contenuto calorico che possa sposare l’amore per il gusto e l’attenzione alla forma fisica » dice il pilota. Nasce così Lec e la società omonima che vede soci con il 25% ciascuno i quattro citati protagonis­ti.

« Piano piano l’idea iniziale si è evoluta in una strategia più complessa – racconta Guido Martinetti al Sole 24 Ore, che negli ultimi anni insieme a Grom ha investito nella cantina Mura Mura e nel relais Le Marne al confine tra Langhe e Monferrato – e abbiamo ripreso un progetto che a suo tempo avevamo impostato con il nutrizioni­sta del Milan per realizzare un gelato per sportivi, ma che non andò a buon fine perché il team quell’anno cambiò diversi allenatori in pochi mesi. Il concetto è lo stesso e vuole fare perno su un prodotto che consenta di concedersi una trasgressi­one, consapevol­i del proprio benessere » . Non è però un prodotto solo per sportivi ma per chiunque voglia fare attenzione alla propria forma fisica: contiene calorie inferiori di almeno il 30% rispetto ai parametri di riferiment­o del mercato. « Con prove su prove di ricette e di ingredient­i abbiamo strutturat­o un gelato che ha le prerogativ­e del gelato goloso e cremoso con un quantitati­vo calorie assolutame­nte ridotto » sottolinea Martinetti.

Da subito la società ha ambizioni internazio­nali. « Ci consideria­mo una start up – dice Federico Grom, che nella nuova realtà si occupa dell’area commercial­e, mentre Martinetti del prodotto, Leclerc è testimonia­l e a Todt è demandato il ruolo di ampliare il network internazio­nale -, al momento partiamo da Italia e Francia con l’obiettivo di vendere quest’anno un milione di prodotti per poi crescere in Europa e puntare soprattutt­o Oltreocean­o » . « L’idea – continua Grom – è raggiunger­e il break even in tre anni » . E una buona idea di marketing è quella di indicare le calorie, poche, per l’intero barattolo, unica misura, venduto ad un prezzo suggerito di 4,99 euro.

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