La Lombardia vuole il timone in Trenord Pronta a strappare un altro 1% a Ferrovie
Fontana: « Cambiare la governance » . Ferraris ( Fs): « Disponibili a parlarne »
La Lombardia vuole salire in maggioranza nella società dei treni locali, puntando a “strappare” a Ferrovie dello Stato quell’ 1% che permetterebbe alla Regione di arrivare al 51% della società Trenord, oggi divisa equamente tra Fs e Pirellone, a metà tra il territorio e il gruppo controllato dal governo, pertanto senza una guida definita.
È a latere del G7 dei Trasporti, in programma da ieri fino a domani a Milano, che la Lombardia discute sui futuri sviluppi delle infrastrutture, regionali e nazionali, promuovendo un suo dibattito a Palazzo Lombardia con il mondo della politica, delle istituzioni e delle società pubbliche e private del settore. « La Lombardia vuole assumere un ruolo di player che possa competere a livello internazionale nel mondo dei trasporti. Per fare questo, avremo bisogno di raggiungere un accordo con Fs per ottenere quell’ 1% che ci consentirebbe di avere una governance completa » , ha detto il presidente lombardo Attilio Fontana durante il convegno “Modalità e sfide future tra sviluppo delle reti e crescente instabilità globale”. Non è mancata la risposta dell’ad di Fs Luigi Ferraris, che ha manifestato un’apertura: « Se ne può parlare, nei tavoli giusti » .
Rimanendo sul tema degli investimenti in infrastrutture locali, Arrigo Giana, ad della società dei trasporti milanesi Atm, ha ricordato gli ingenti investimenti per il tpl: « Lo sviluppo della rete metropolitana di Milano non si è mai fermato. Abbiamo appena inaugurato una tratta della metropolitana M4 e ad ottobre la completeremo. Ci sono già una serie di progetti di prolungamento delle linee in essere che sono già finanziati. L’attività di progettazione sta proseguendo » . Alla domanda se sia possibile la creazione di un unico grande attore regionale, Giana ha risposto che « una rete di trasporto pubblico locale funziona se è molto integrata quindi una costante e continua collaborazione con Trenord non può che migliorare la qualità del servizio complessivo » . Quindi indirettamente dà una risposta positiva a questa ipotesi, di cui si è discusso negli anni ma senza mai approdare a dei risultati.
Allarga lo sguardo al resto del Paese Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti: « Credo che il sistema logistico è intermodale per definizione. Il mare per il nostro Paese può rappresentare un hub importante. La Lombardia - ha aggiunto - è al centro del sistema trasportistico europeo, ci passano due corridoi importanti, il corridoio Reno Alpi e quello che arriva fino a Kiev. È evidente che abbiamo la necessità di infrastrutturare il Paese per rispondere alle nuove esigenze dell’industria » .
A proposito di potenzialità marittima, l’ad di Msc Soren Toft ha sottolineato quanto il gruppo stia investendo per la decarbonizzazione « con nuove 100 navi a doppia alimentazione, anche a Lng. Quello che serve - aggiunge - è aumentare la disponibilità di carburanti green e destinare una parte dei finanziamenti derivanti dall’Ets anche per il trasporto marittimo e in nuove tecnologie » .
Per quanto riguarda le infrastrutture del Paese, Pietro Salini, ad di Webuild, ha detto che « coloro che lavorano e spediscono le loro merci il Ponte sullo Stretto lo vogliono. Bisogna risolvere tutte le critiche che vengono fatte » .
‘ A Palazzo Lombardia Giana ( Atm) ha ricordato il prossimo completamento della M4 di Milano