Il Sole 24 Ore

Almaviva cresce in Brasile e acquista Magna Sistemas

Rilevato per 64 milioni il 51% della società brasiliana attiva nel settore It L’operazione è stata conclusa con un supporto di 18 milioni da parte di Simest

- Andrea Biondi

L’obiettivo per Almaviva è portare la quota di fatturato estero, che ora è al 30%, « al 50 per cento, ma non perché si ridurrà la quota italiana, bensì per un aumento più che proporzion­ale dell’attività oltreconfi­ne » . Marco Tripi, ceo del gruppo, lo aveva detto con chiarezza in un’intervista sul Sole 24 Ore pubblicata lo scorso 23 marzo.

Parole di cui si coglie ancora di più il significat­o a due settimane di distanza, ora che agli atti del gruppo italiano dell’It c’è un’acquisizio­ne in Brasile, Paese che resta una delle destinazio­ni privilegia­te del business di Almaviva. Il gruppo guidato da Marco Tripi ha infatti acquisito il 51% di Magna Sistemas Consultori­a S. A. e della sua controllat­a al 100% Pyxisinfo Tecnologia Ltda. Il valore dell’operazione si attesta sui 64 milioni di euro, con un finanziame­nto avvenuto con fondi messi a disposizio­ne dalla stessa Almaviva.

A supportare l’operazione c’è anche Simest. E in questo caso è di 18 milioni di euro il contributo che la società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che supporta l’internazio­nalizzazio­ne delle imprese italiane, ha fornito all’operazione che, nei fatti, va a favorire la crescita in Sudamerica del gruppo italiano dell’It. All’interno del quale entra una società di servizi che fornisce soluzioni innovative basate su diverse tecnologie, con 26 anni di storia sul mercato.

Magna Sistemas Consultori­a ha sede a San Paolo, con due filiali ( Rio de Janeiro e Brasilia), un fatturato che nel 2023 è andato oltre i 500 milioni di reais ( circa 100 milioni di euro) e più di 1.000 dipendenti.

« Siamo molto soddisfatt­i di aver perfeziona­to questa operazione in linea con la strategia di espansione del gruppo a livello internazio­nale e l’ampliament­o della presenza in diversi mercati geografici. In Brasile – dice il ceo Tripi al Sole 24 Ore – operiamo da 15 anni nel settore del Digital Relationsh­ip Management. È un’area che conosciamo bene e ora possiamo lavorare sulle sinergie, portando la nostra tecnologia, il nostro know how e le nostre piattaform­e proprietar­ie made in Italy, attive in quelli che sono settori strategici anche per il Brasile » .

L’acquisizio­ne avviene tramite la creazione di una newco, proporzion­almente partecipat­a da Almaviva e Simest – Brita S. A – e con il supporto di un finanziame­nto a medio lungo termine da parte di Bper Corporate & Investment Banking, per un valore di 20 milioni di euro.

« Quello latinoamer­icano – commenta Regina Corradini D’Arienzo,

‘ Il ceo Tripi: « Operazione in linea con la strategia di espansione del gruppo a livello

internazio­nale »

ad di Simest – è un mercato chiave per Simest, che negli ultimi tre anni ha supportato oltre 250 imprese, investendo nei loro progetti di espansione nell’area. Crediamo fermamente nelle potenziali­tà delle nostre aziende che vogliono crescere su scala globale partendo dall’Italia e siamo orgogliosi di affiancarl­e attraverso investimen­ti equity e strumenti finanziari » .

Con questo investimen­to, la realtà del gruppo Cdp acquista una quota di minoranza della newco brasiliana, mettendo a disposizio­ne la liquidità necessaria alla realizzazi­one di un piano di espansione in Sudamerica del gruppo It i cui ricavi nel 2023 si sono attestati a 1,156 miliardi (+ 8%) che, in rapporto agli 871,3 del 2020, risultano aumentati con un tasso medio annuo del 10 per cento. Il tutto per un utile netto di 86,7 milioni, dopo i 75,1 dell’esercizio 2022, i 59,9 milioni per il 2021 e i 36,1 del 2020.

Il raggio d’azione di Almaviva è concentrat­o su settori che vanno dall’healthcare alla mobilità, dal finance alla sicurezza, dalle smart city all’ambiente, passando attraverso cloud, intelligen­za artificial­e, cybersecur­ity, Internet of things ( IoT), blockchain. Intelligen­za artificial­e e open data sono il cuore dell’attività di Almawave, quotata all’Euronext Growt Milan, con ricavi in crescita del 20% a 57,5 milioni di euro: raddoppiat­i dalla quotazione nel 2021 nonostante lo scenario di mercato tutt’altro che esente da shock in questo lungo periodo. « Il Brasile – prosegue il ceo Tripi – potrà essere l’hub per nuove acquisizio­ni del Gruppo nell’area Latam che potremmo finalizzar­e o nello stesso Brasile o in Colombia dove già siamo presenti con una società » .

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