Almaviva cresce in Brasile e acquista Magna Sistemas
Rilevato per 64 milioni il 51% della società brasiliana attiva nel settore It L’operazione è stata conclusa con un supporto di 18 milioni da parte di Simest
L’obiettivo per Almaviva è portare la quota di fatturato estero, che ora è al 30%, « al 50 per cento, ma non perché si ridurrà la quota italiana, bensì per un aumento più che proporzionale dell’attività oltreconfine » . Marco Tripi, ceo del gruppo, lo aveva detto con chiarezza in un’intervista sul Sole 24 Ore pubblicata lo scorso 23 marzo.
Parole di cui si coglie ancora di più il significato a due settimane di distanza, ora che agli atti del gruppo italiano dell’It c’è un’acquisizione in Brasile, Paese che resta una delle destinazioni privilegiate del business di Almaviva. Il gruppo guidato da Marco Tripi ha infatti acquisito il 51% di Magna Sistemas Consultoria S. A. e della sua controllata al 100% Pyxisinfo Tecnologia Ltda. Il valore dell’operazione si attesta sui 64 milioni di euro, con un finanziamento avvenuto con fondi messi a disposizione dalla stessa Almaviva.
A supportare l’operazione c’è anche Simest. E in questo caso è di 18 milioni di euro il contributo che la società del gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che supporta l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ha fornito all’operazione che, nei fatti, va a favorire la crescita in Sudamerica del gruppo italiano dell’It. All’interno del quale entra una società di servizi che fornisce soluzioni innovative basate su diverse tecnologie, con 26 anni di storia sul mercato.
Magna Sistemas Consultoria ha sede a San Paolo, con due filiali ( Rio de Janeiro e Brasilia), un fatturato che nel 2023 è andato oltre i 500 milioni di reais ( circa 100 milioni di euro) e più di 1.000 dipendenti.
« Siamo molto soddisfatti di aver perfezionato questa operazione in linea con la strategia di espansione del gruppo a livello internazionale e l’ampliamento della presenza in diversi mercati geografici. In Brasile – dice il ceo Tripi al Sole 24 Ore – operiamo da 15 anni nel settore del Digital Relationship Management. È un’area che conosciamo bene e ora possiamo lavorare sulle sinergie, portando la nostra tecnologia, il nostro know how e le nostre piattaforme proprietarie made in Italy, attive in quelli che sono settori strategici anche per il Brasile » .
L’acquisizione avviene tramite la creazione di una newco, proporzionalmente partecipata da Almaviva e Simest – Brita S. A – e con il supporto di un finanziamento a medio lungo termine da parte di Bper Corporate & Investment Banking, per un valore di 20 milioni di euro.
« Quello latinoamericano – commenta Regina Corradini D’Arienzo,
‘ Il ceo Tripi: « Operazione in linea con la strategia di espansione del gruppo a livello
internazionale »
ad di Simest – è un mercato chiave per Simest, che negli ultimi tre anni ha supportato oltre 250 imprese, investendo nei loro progetti di espansione nell’area. Crediamo fermamente nelle potenzialità delle nostre aziende che vogliono crescere su scala globale partendo dall’Italia e siamo orgogliosi di affiancarle attraverso investimenti equity e strumenti finanziari » .
Con questo investimento, la realtà del gruppo Cdp acquista una quota di minoranza della newco brasiliana, mettendo a disposizione la liquidità necessaria alla realizzazione di un piano di espansione in Sudamerica del gruppo It i cui ricavi nel 2023 si sono attestati a 1,156 miliardi (+ 8%) che, in rapporto agli 871,3 del 2020, risultano aumentati con un tasso medio annuo del 10 per cento. Il tutto per un utile netto di 86,7 milioni, dopo i 75,1 dell’esercizio 2022, i 59,9 milioni per il 2021 e i 36,1 del 2020.
Il raggio d’azione di Almaviva è concentrato su settori che vanno dall’healthcare alla mobilità, dal finance alla sicurezza, dalle smart city all’ambiente, passando attraverso cloud, intelligenza artificiale, cybersecurity, Internet of things ( IoT), blockchain. Intelligenza artificiale e open data sono il cuore dell’attività di Almawave, quotata all’Euronext Growt Milan, con ricavi in crescita del 20% a 57,5 milioni di euro: raddoppiati dalla quotazione nel 2021 nonostante lo scenario di mercato tutt’altro che esente da shock in questo lungo periodo. « Il Brasile – prosegue il ceo Tripi – potrà essere l’hub per nuove acquisizioni del Gruppo nell’area Latam che potremmo finalizzare o nello stesso Brasile o in Colombia dove già siamo presenti con una società » .