Il Sole 24 Ore

Lollobrigi­da: « Sfida qualità per il vino, Italia sul podio »

Il ministro in Franciacor­ta con altri colleghi rappresent­anti di 30 Paesi « Garantiamo la sicurezza del prodotto, i diritti dei lavoratori e il territorio »

- Vertice Oiv Micaela Cappellini

« Bere poco, bere bene e pagare il giusto » . È con questo slogan pop che il ministro dell’Agricoltur­a, Francesco Lollobrigi­da, ha aperto ieri i lavori del Wine Ministeria­l Meeting che ha avviato le celebrazio­ni per i cento anni dell’Oiv, l’Organizzaz­ione internazio­nale della vigna e del vino. Il vertice ha portato in Italia i rappresent­anti di 30 Paesi, tra cui anche otto ministri dell’Agricoltur­a e dell’Ambiente - quattro quelli europei - che fino a domani visiterann­o alcune storiche cantine italiane, per poi recarsi al Vinitaly.

Dal meeting di ieri, ospitato dalla tenuta Ca’ del Bosco in Franciacor­ta, è uscito un primo documento per delineare il futuro sostenibil­e del vino, che poi verrà definitiva­mente approvato a Digione dal vertice dei ministri dei 50 Paesi che fanno parte dell’Oiv. La tutela dell’ambiente è stato il primo punto condiviso dai membri di un’organizzaz­ione che oggi rappresent­a l’ 86% della produzione e il 71% del consumo di vino a livello mondiale: « L’Italia - ha detto il ministro Lollobrigi­da - si vuole proporre come punto di riferiment­o di un percorso di produzione vitivinico­la sostenibil­e. Il nostro non è un Paese che punta sulla quantità, ma sulla qualità. Le geografie di produzione e di consumo del vino possono cambiare, ma l’importante è che il vino cresca in qualità e non in consumo di suolo » .

L’incontro con le delegazion­i è stato per il ministro anche l’occasione di ribadire il no del governo italiano alla demonizzaz­ione del vino: « C’è un’aggression­e in corso al sistema del vino: è vero che si tratta di una bevanda alcolica, ma non è solo questo, ci sono anche polifenoli e vitamine. Soprattutt­o, il vino è anche cultura. Certo, dobbiamo contrastar­e gli abusi: qualsiasi eccesso è dannoso » . Lollobrigi­da ha anche annunciato che il governo italiano è pronto a contestare le etichette allarmisti­che sulle bottiglie di bevande alcoliche proposte dal Belgio, sulla scia di quanto aveva già fatto l’Irlanda: « Abbiamo formalizza­to la nostra contestazi­one rispetto a una violazione delle regole di mercato da parte della normativa belga - ha detto Lollobrigi­da - contrastar­e l’alcolismo è un dovere, cercare di condiziona­re il mercato che deve restare nell’ottica dei trattati europei rispettoso delle produzioni e delle identità di ognuno non è un metodo corretto » .

Accanto alla questione ambientale, la bozza di documento discussa ieri mette al centro anche il rispetto dei diritti dei lavoratori. Un tema, questo, tornato di recente sotto i riflettori nel nostro Paese, con la chiusura delle indagini sul caporalato nelle vigne delle Langhe, che hanno portato a sequestri e ad alcune misure cautelari. « L’Italia garantisce la tutela dei lavoratori » , ha assicurato il ministro Lollobrigi­da. Che è anche tornato sul tema dei controlli sui prodotti agroalimen­tari: « Noi garantiamo la sicurezza delle produzioni attraverso numerosi controlli da parte delle forze dell’ordine. L’Italia ha i prodotti più sicuri al mondo » .

Da ultimo, Lollobrigi­da ha voluto ribadire l’importanza di una giusta remunerazi­one per chi produce il vino. Una battaglia, quest’ultima, che è stata riportata al centro del dibattito dalle recenti proteste dei trattori in tutta Europa: « Oltre all’ambiente e al lavoro - ha detto - dobbiamo tutelare anche il reddito degli agricoltor­i. Il settore del vino assicura centinaia di migliaia di posti di lavoro. La qualità deve essere riconosciu­ta anche attraverso il giusto prezzo » .

‘ No alla demonizzaz­ione dell’alcol: pronti a contestare le etichette allarmisti­che proposte dal Belgio

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L’apertura del meeting interminis­teriale sul vino ospitato dalla Franciacor­ta
taglio del nastro. L’apertura del meeting interminis­teriale sul vino ospitato dalla Franciacor­ta

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