Il Sole 24 Ore

Arredo, export in calo nel 2023 ma sopra i livelli pre Covid

All’estero generate vendite per 15 miliardi di euro. Saldo commercial­e di 9,8 miliardi

- — Gi. M.

Con 9,8 miliardi di euro di saldo positivo, l’arredo italiano è uno sei settori della manifattur­a che vanta la miglior bilancia commercial­e, a riprova di un’industria che non solo riesce ancora ad approvvigi­onarsi e a realizzare gran parte delle lavorazion­i sul territorio, ma che inoltre genera un elevato valore aggiunto sul prodotto finito, in gran parte venduto all’estero.

Secondo i dati diffusi ieri da Federlegno-Arredo, infatti, le esportazio­ni di mobili hanno sfiorato i 15 miliardi di euro ( sul totale di 20 milioni dell’interna filiera del legno- arredo), pari al 53% del fatturato complessiv­o del settore ( 28 miliardi di euro), una quota sostanzial­mente stabile da diversi anni. Si tratta di un valore in calo ( del 3,8%) rispetto a quello del 2022, in linea con il rallentame­nto complessiv­o della produzione, anch’essa diminuita del 3,8%, ma comunque superiore ai livelli del 2019, quando l’export raggiunse i 12 miliardi di euro. Seconda solo alla Cina e testa a testa con la Germania, l’Italia è del resto da anni sul podio dei Paesi esportator­i di arredo- design, con una leadership assoluta nel segmento dell’alto di gamma.

Il primo mercato estero per i mobili made in Italy si conferma la Francia, con oltre 2,4 miliardi di euro di esportazio­ni ( il 16,5% dell’export totale), che si è mantenuto stabile nel 2020 (+ 0,2%), In forte calo, invece, gli Stati Uniti, che con 1,7 miliardi di euro (- 8% sul 2022) sono il secondo Paese di sbocco, e la Germania, terzo mercato con 1,3 miliardi, il 5,4% in meno dell’anno precedente. Si conferma al settimo posto – nonostante il tonfo del 17% rispetto al 2022, la Cina – un Paese in cui le aziende dell’arredo hanno creduto e investito molto negli ultimi dieci anni, ma che dopo la pandemia sta faticando a ritrovare la dinamicità di un tempo, appesantit­a anche dalle difficoltà del mercato immobiliar­e. Crescono invece le vendite verso gli Emirati Arabi Uniti (+ 5,4%), con 329 milioni di euro di export e grandi potenziali­tà in pipeline, soprattutt­o nel segmento delle grandi forniture e del lusso. Interessan­ti anche i movimenti sul continente africano, che in termini assoluti ha un valore ancora relativo, ma sta dimostrand­o una buona dinamicità, sebbene si tratti di un « dinamismo spot » , come spiegano da Federlegno-Arredo, che quindi dissuade le aziende da investimen­ti struttural­i e a lungo termine.

Proprio dall’export le imprese si attendono, già nel 2024, la spinta decisiva per la ripresa dopo un 2023 di rallentame­nto: secondo il Monitor di Fla basato su un campione rappresent­ativo di imprese, infatti, per il 2024 la stima è di una crescita delle vendite del 6,4%, trainata da una robusta ripresa delle esportazio­ni (+ 10), mentre più moderata sarebbe la crescita in Italia (+ 2,9%). Fondamenta­le per questa ripartenza sarà il Salone del Mobile di Milano che inaugura martedì prossimo

‘ Dati Federlegno-Arredo: primo mercato di sbocco resta la Francia. Forte flessione di Usa (- 8%) e Cina (- 17%)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy