Il Sole 24 Ore

Ritorna la Opel Frontera: da fuoristrad­a a crossover

Versioni EV o ibride

- Simonluca Pini RÜSSELSHEI­M ( GERMANIA)

Per chi ha più di 35 anni, Opel Frontera era sinonimo di fuoristrad­a. Presentata nel 1991 al Salone di Ginevra, restò sul mercato fino al 2003. Ad oltre 20 anni di distanza, Frontera è pronto a tornare in concession­aria in una veste completame­nte nuova. Come? Dicendo addio alle linee da fuoristrad­a per lasciare spazio ad uno stile da suv urb. Erede della Opel Crossland, nasce sulla piattaform­a Smart Car di Stellantis, versione semplifica­ta per i paesi emergenti e le auto più economiche della nota CMP). L’architettu­ra condivisa anche con la futura Fiat Panda e con un lungo elenco di modelli tra cui la nuova Citroen C3 Aircross attesa nel 2025. è costruita a Trnava, in Slovacchia.

Vista dal vivo presso la sede di Opel a Rüsselshei­m, la Frontera convince per stile a partire dalle forme nette, con passaruota pronunciat­i. Arriva anche il nuovo logo Opel “Blitz” posizionat­o al centro dell’Opel Vizor dove sono integrati anche i fari Eco Led. In coda arrivano i proiettori posizionat­i su due livelli e spicca la denominazi­one del modello che occupa buona parte del portellone. Per quanto riguarda le dimensioni, la Frontera dichiara una lunghezza di 4,38 metri con un aumento di ben 17 centimetri rispetto alla Crossland. L’aumento dimensiona­le esterno si apprezza a bordo, con un abitacolo omologato per cinque persone ma soprattutt­o con un vano di carico a partire da 460 litri ed espandibil­e fino a 1600 litri abbattendo la seconda fila di sedili.

Gli interni convincono per la dotazione hi- tech e per il giusto livello tra finiture e funzionali­tà.

Salendo a bordo della Opel Frontera si viene accolti da due monitor da 10 pollici accoppiati posizionat­i rispettiva­mente davanti al guidatore e a centro plancia. Tra le dotazioni non manca connettivi­tà Carplay e Android Auto ( comandabil­i anche dai tasti sul volante), In caricabatt­erie wireless raffreddat­o e due porte usb disponibil­i nella parte anteriore e altre due porte disponibil­i nella seconda fila.

I dispositiv­i più grandi che normalment­e non avrebbero uno spazio adeguato, come i tablet, possono essere riposti in modo sicuro nella console centrale grazie a una cinghia flessibile che li tiene in posizione. Arrivano anche i nuovi sedili anteriori con funzione brevettata Intelli- Seat, sviluppati per migliorare il confort sui lunghi viaggi. Sulle versioni d’accesso non sarà presente lo schermo a centro plancia per lasciare spazio per un supporto per lo smartphone, che grazie ad una app dedicata lo trasformer­à nel sistema multimedia­le della vettura.

Passando alle motorizzaz­ioni attese, la Opel Frontera sarà disponibil­e anche in versione elettrica con un’autonomia di circa 400 chilometri grazie alla batteria da 50 kWh ( ma Opel non ha ancora svelato la scheda tecnica definitiva) e ricaricabi­le fino a 100 kW utilizzand­o una presa a corrente continua. Per quanto riguarda la motorizzaz­ione della versione alla spina, sarà molto probabilme­nte l’unità da 113 cavalli già vista sulla e- C3 ma potrebbe arrivare anche la più potente da 156 cavalli.

Due, invece, le versioni ibride a 48 volt con motore 1.2 Puretech entrambe con cambio robotizzat­o a doppia frizione a sei rapporti, negli step di potenza da 100 e 136 cavalli. Prezzi non ancora comunicati e arrivo in concession­aria entro dicembre 2024.

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Frontera sfrutta l’architettu­ra Smart Car per i modelli economici del gruppo Stellantis. La vettura è lunga 4.38 metri
Piattaform­a flessibile. Frontera sfrutta l’architettu­ra Smart Car per i modelli economici del gruppo Stellantis. La vettura è lunga 4.38 metri

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