Il Sole 24 Ore

Superb wagon, nel mirino suv e flotte

Test drive. Skoda rilancia in Italia la formula sw ormai di nicchia ma sempre valida e versatile

- Luigi Melita LISBONA ( PORTOGALLO)

Tanto spazio, comfort da prima classe e una rinfrescat­a tecnologic­a importante che la porta al passo con i tempi in termini di intratteni­mento di bordo e di sicurezza attiva. Ecco la nuova station di Skoda.

Il 2024 vede un rinnovamen­to trasversal­e tra i marchi del gruppo Volkswagen e anche Skoda Superb Wagon, l’ammiraglia per il produttore ceco, abbraccia le novità tecnologic­he della piattaform­a Mqb- Eev. Anzi, fa di più: la wagon di Volkswagen è stata annunciata prima, ma è stata Skoda quella a cui il Gruppo ha affidato lo sviluppo congiunto del progetto Passat/ Superb, lasciando poi ai centri stile dei singoli marchi il design finale, pur con gli ovvi vincoli sui lamierati.

Entrambe le auto in Italia saranno solo wagon, ed entrambe strizzano l’occhio alle flotte visto che il cliente privato in questa categoria è quasi un unicorno perché preferisce i suv. Con Superb Wagon, però, la strategia si differenzi­a leggerment­e dalla sorella a marchio Volkswagen, e già l’allestimen­to d’ingresso parte con una dotazione molto più ricca e con il motore diesel intermedio, il rodato 2.0 Tdi nel taglio intermedio da 150 cv ( Passat invece parte da 122 cv). E per chi cerca il benzina? C’è, è un mild- hybrid come d’obbligo ormai viste le normative sulle emissioni e risponde al nome di Tsi 1.5 mHEV con 150 cv. In strada bastano per uno o due passeggeri che non viaggiano mai troppo carichi, ma chi macina spesso tanti chilometri e con l’auto al completo troverà nel diesel una spinta molto più sostanzios­a.

La praticità è indubbia: dentro si sta comodi, l’abitacolo è razionale con tanti spazi per i piccoli oggetti e buone finiture, mentre le soluzioni Simply Clever aiutano nella quotidiani­tà ( c’è anche il pulisci schermo). La vettura è lunga 4.9 metri, inoltre il bagagliaio è da record: 690 litri con un’ampia bocca di carico e una soglia bassa resa piatta per semplifica­re le operazioni.

Non costa poco perché il benzina parte da 44.250 euro e il diesel da quasi 47mila euro ( 46.950 euro per la precisione), cifre riferite all’allestimen­to Selection. Non si tratta, però, della solita versione business, formato flotta aziendale povera di contenuti: c’è il cruise control adattivo e predittivo, i fari full led, i sedili anteriori sono riscaldabi­li, l’infotainem­nt è quello completo con navigatore integrato che funziona anche offline e proietta le immagini su un valido display da 13 pollici, Inoltre i sensori di parcheggio sono ovunque e c’è anche la strumentaz­ione digitale da 10 pollici nel pacchetto base ( ozione al ribasso che poteva essere evitata).

Tra gli optional si può acquistare anche una delle novità più interessan­ti di questa piattaform­a il DCC Plus: si tratta di ammortizza­tori a controllo elettronic­o che si faranno apprezzare dagli amanti della guida per come riescono a cambiare dinamicame­nte l’assetto. Con questi la Superb si guida davvero bene, ma già il setup di base non dispiace per le sue qualità, specie perché la coppia è disponibil­e in basso e il cambio doppia frizione a sette rapporti lavora bene sia con questo diesel, sia con il benzina. Non aggredirà le curve e non è certo quella da scegliere per gli amanti delle prestazion­i, ma sa ricompensa­re con comfort, sicurezza tecnologia e tanto spazio di carico, ben più di molti suv.

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 ?? ?? Ammiraglia. Superb, al vertice della gamma si presenta con uno stile rinnovato ma sempre fedeli al DNA stilistico del marchio boemo del gruppo Volkswagen. In plancia spiccano i sistemi digitali, il bagagliaio offre 690 litri e sotto il cofano anche motori diesel
Ammiraglia. Superb, al vertice della gamma si presenta con uno stile rinnovato ma sempre fedeli al DNA stilistico del marchio boemo del gruppo Volkswagen. In plancia spiccano i sistemi digitali, il bagagliaio offre 690 litri e sotto il cofano anche motori diesel

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