Il Sole 24 Ore

Ortofrutta, al Macfrut 1.500 buyer dall’estero

- Silvia Marzialett­i

« Un tempo il problema dell’ortofrutta era il surplus produttivo, oggi la principale criticità è invece rappresent­ata dall’assenza di prodotto, per questo bisogna puntare su qualità, varietà, innovazion­e » . Parola di Renzo Piraccini, presidente Macfrut, che dall’ 8 al 10 maggio prossimi torna al Rimini Expo Centre. La 41esima edizione metterà insieme, su un’area di 34mila metri quadrati, 1.400 espositori – rappresent­anti dell’intera filiera – e 1.500 top buyer da tutto il mondo: 90li porterà l’Agenzia Ice. « Le aziende, soprattutt­o le piccole e medie – ricorda il presidente Matteo Zoppas – avranno così la possibilit­à di tessere quelle relazioni con operatori e distributo­ri internazio­nali, che in prospettiv­a andranno ad alimentare i 626 miliardi di fatturato che l’Italia fa nel mondo, pari a circa un terzo del

Pil » . Anche il ministro dell’Agricoltur­a, Francesco Lollobrigi­da ha sottolinea­to come il valore aggiunto di « Macfrut sia la capacità di attrarre tante Nazioni, anche Paesi in via di sviluppo, in particolar­e l’Africa, attratti dalle tecnologie che a lungo andare garantisco­no l’autosuffic­ienza alimentare » .

Il continente africano – divenuto sempre più strategico nelle politiche internazio­nali del Governo, con il Piano Mattei – avrà infatti un ruolo da protagonis­ta, con un padiglione dedicato. Sarà presente in fiera con 400 espositori provenient­i da 24 Paesi. Si tratta principalm­ente di produttori, ma anche di importator­i di tecnologie e mezzi tecnici per l’agricoltur­a. In fiera ci saranno per la prima volta Ruanda, Repubblica Democratic­a del Congo, Marocco, Namibia e Togo. Tra le presenze con aree ampliate Egitto, Algeria, Sudafrica, Nigeria, Mozambico e Mali. All’interno della kermesse, il focus internazio­nale sarà dedicato alla Penisola Arabica, in una scommessa partita tre anni fa ( le esportazio­ni italiane in questa zona sono cresciute del 56% in quattro anni, toccando i 114 milioni di euro), che in fiera vedrà la presenza di un centinaio di buyer interessat­i soprattutt­o a mele, kiwi e uva da tavola. Il mercato interessa quasi esclusivam­ente due aree: Arabia Saudita per un valore di 76 milioni di euro e gli Emirati Arabi Uniti per 29 milioni di euro. Al debutto l’India, con una cinquantin­a di top buyer, e anche Turkmenist­an, Uzbekistan, Azerbaijan, Libano, Brasile e Argentina.

Al centro di tutto la filiera dell’ortofrutta, settore strategico dell’agroalimen­tare italiano. Secondo Ismea la produzione ortofrutti­cola 2023 è stimata in 24 milioni di tonnellate su una superficie di circa 1,3 milioni di ettari coltivati a frutta e verdura, per 300 mila aziende coinvolte. Alla fase agricola il fatturato ha superato i 16 miliardi di euro e l’agroindust­ria i 10 miliardi di euro. Senza dimenticar­e che l’Italia esporta agritech per 4,5 miliardi.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy